Risarcimento danni nel calcolo dell'ISEE
Causa limite posto nell'assegno di cura per l'anno corrente, mi trovo nella necessità di chiedere un parere professionale inerente le somme ottenute da mio figlio quasi 14enne per un risarcimento danni per un errore medico, poste su un conto corrente intestato a noi genitori su cui parte di nostro figlio necessita dell'autorizzazione del giudice per essere utilizzata, anche cumulate alla parte svincolata nel saldo e giacenza.
Volevo sapere se le sentenze sotto riportate da uno stralcio trovato in rete sono attuabili oppure no, se si come devo procedere in modo da scorporare la parte con vincolo dall'Isee 2024.
Naturalmente sarei grato se un legale esperto nel caso specifico mi potesse seguire.
Ringrazio anticipatamente distinti saluti.
Domanda: Queste tre sentenze (DPCM n. 159 del 3 dicembre 2013 come modificato dalle sentenze del TAR Lazio, Sez. I, n. 2454/15, n. 2458/15 e n. 2459/15), stabiliscono che, nel calcolo Isee non possono essere computati trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari (come ad esempio un risarcimento danni) non imponibili ai fini Irpef. Pertanto tali trattamenti, non dovrebbero costituire reddito, ma essere considerati solo un indennizzo e non computati ai fini del rilascio dell’Isee, neanche come giacenza media.