risarcimento danni o indebito arricchimento

Inviata da Roberto. 8 gen 2018 Risarcimento danni

A gennaio accade che cade il mio muro di contenimento di un terreno portando via anche un pezzetto del muro del vicino, contiguo al mio. Faccio denuncia con polizza di assicurazione abitazione in RC verso terzi, che non mi assicura ovviamente sull'esito.

A giugno procediamo i lavori per il mio muro. A luglio-agosto essendo venuto in loco marito della figlia del proprietario del muro (essendo quest'ultimo ricoverato) gli chiedo se ha ricevuto il risarcimento dalla mia assicurazione e risponde di no. Gli chiedo se vuole che gli tiri su il muro io e rispondo praticamente fa' come vuoi, ivi presenti il mio geometra e il mio muratore, che infatti si dimostrano disponibili a procedere, a mie spese ovviamente. A settembre finiamo il tutto
Successivamente, tuttavia vengo a sapere dalla mia assicurazione, invece, che la figlia del proprietario aveva incasssato a titolo di ripristino del suo muro tremila euro con regolare assegno a lei intestato a luglio quindi prima che io parlassi con il marito.
Chiedo spiegazioni a lui e lui dice che: lui avrebbe speso meno, quindi non mi ridà le mie spese, e addirittura che è vero che hanno incassato l'assegno ma che non sapeva che fosse per il muro (oltretutto che ha ricevuto l'assegno direttamente in agenzia e inoltre c'è una ricevuta di quietanza scritta dalla signora da quanto risulta dal liquidatore).

La moglie dice che lei non dà niente perché il marito non le aveva riferito che il muro lo stessi tirando su io. Ma i soldi lei li aveva già presi, ha potuto constatare dopo la costruzione del muro e finora non ha avuto niente da ridire su tale lavoro fatto.

Vorrei sapere se dovrei chiedere alla signora il risarcimento danni, citarla per truffa o contestare l'indebito arricchimento non essendovi contratto ma solo testimoni del colloquio con il marito.
Non mi è chiaro il concetto di sussidiarietà dell'indebito arricchimento e come funziona.

Inoltre la prescrizione si calcolerebbe dal momento del sinistro a gennaio o dal momento in cui lei incassa l'assegno di risarcimento a luglio? Grazie

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Buongiorno,
le consiglierei, preliminarmente, di interloquire con l'assicurazione che ha emesso l'assegno, in modo da conoscere la causale dello stesso.
Successivamente, considerato che la fattispecie, per come descritta, costituisce una forma di indebito arricchimento, in quanto lei ha effettuato una prestazione non dovuta nei confronti di un terzo, già indennizzato, le converrebbe, preliminarmente, inviare una diffida con la quale richiede la restituzione dell'indebito.
In caso di esito infruttuoso, dovrebbe adire le vie legali.
Quanto sopra, chiaramente, previo contatto con un legale che, letto l'eventuale incartamento, possa consigliarle la strada più opportuna da percorrere.
Cordialmente,
Avv. Francesco Giunta

Avv. Francesco Giunta Avvocato a Reggio Calabria

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Egregio Sig. Roberto,non vedo nella fattispecie estremi di truffa ne' di danno:esperibile e' viceversa l'azione di arricchimento senza causa,per la quale la prescrizione decorre dal compimento dell'opera.CordialmenteAvv.AlfredoGuarinoNapoli

Avv. Alfredo Guarino Avvocato a Napoli

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