Il mio avvocato insiste nel voler accettare l'offerta del perito assicurativo.
anni del defunto 50 , di cui quaranta vissuti con la mamma.
Le cifre sono, Mamma non convivente
euro 200.000, fratelli euro 50.000 x 1
cosa ne pensate , conviene andare in causa ?
i nipoti possono intentare un risarcimento ?
Saluti,Dario
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Buongiorno,
se si tratta di rc stradale credo che la cifra sia molto bassa in realtà però va valutato oltre all'età il lavoro svolto e le condizioni di reddito e la convivenza o meno dei parenti, altra cosa è se si tratta di un assicurazione sulla vita stipulata dal defunto che allora viene calcolata in base a quanto disposto nella polizza.
Resto a disposizione e porgo cordiali saluti.
Avv. Jacopo Pepi, Firenze
Egregio signor Dario,
le tabelle del Tribunale di Milano prevedono quanto al danno non patrimoniale per la morte del congiunto per la mamma un range che va da € 165.960 a € 331.920, per il fratello un range che va da € 24.000 a € 144.000, in tal caso se andasse in causa dovrebbe dimostrare che vi era una assidua frequentazione con il defunto in modo da poter dimostrare l'effettiva intensità del rapporto. Inoltre, se la morte non è addivenuta subito, ma dopo ad esempio un determinato periodo di agonia (almeno 24 ore) è possibile chiedere il danno non patrimoniale sofferto dal defunto in quelle ore. Infine, i parenti potranno chiedere anche le spese sopportate dal defunto (es, spese funerarie, danni autoveicolo ecc), nonchè il lucro cessante, ossia l'apporto economico che il defunto avrebbe apportato i congiunti ove fosse rimasto in vita.
I nipoti possono chiedere un risarcimento laddove provino di essere stati legati allo zio defunto da un intenso vincolo affettivo (Trib. Roma 25.11.1997).
A disposizione per maggiori informazioni.
Avv. Giovanni Guarini
Egregio sig.Dario,occorre conoscere almeno l'età del defunto e quella dei congiunti per rispondere.,oltre alla eventuale convivenza.Escluderei i nipoti,Salvo che non siano stati conviventi.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli..
Le cifre sono insufficienti. Si deve fare la causa. Io sono specializzato proprio in questa materia.
I nipoti hanno diritto al risarcimento.
Avv. Francesco Parise.
L'offerta è assolutamente insufficiente.
Io sono specializzato proprio in questa materia.
Anche i nipoti hanno diritto al risarcimento.
Si deve fare la causa assolutamente.
Avv. Francesco Parise.
per il risarcimento del congiunto siamo sui 260.000, non è possibile dare una risposta certa, dipende da molti fattori quali la convivenza con il defunto l'età degli aventi diritto e anche i nipoti possono agire per il risarcimento................
Buongiorno,
non ho elementi per rispondere compiutamente. dovrei leggere tutto ciò che inerisce il sinistro ed, allora, discutere la questione in modo equilibrato.
Cordialità.
Avv. Paola Federici
egregiuo sig Dario,
confermo quanto detto dal colega .
In ordine al risarcimento della Madre il risarcimento più o meno puo' considerarsi
soddisfacente; mentre per i fratelli è da valutare perchè sembrerebbe un po ridotta ; una valutazione a parte deve essere espletata per quanto riguarda il risarcimento eventualmente spettante ai nipoti .
cordiali saluti
avv Francesco Colantonio
Gentile Dario Buongiorno
L'offerta che vedo mi sembra sostanziosa e io tenderei a accettare.
Per la causa e per chi può azionarla intanto bisogna vedere se il diritto al risarcimento è divenuto trasmissibile iure hereditatis, vale a dire se le sofferenze che il defunto ha patito sono entrate nella sua sfera patrimoniale prima del decesso.
Secondo un certo orientamento giurisprudenziale, infatti, se il defunto, dopo l'incidente, è sopravvissuto per un apprezzabile lasso di tempo, il suo diritto a richiedere i danni subiti può essere ritenuto trasmissibile iure hereditatis.
Quindi verifichi prima queste circostanze e poi, se vuole, mi contatti pure ai recapiti che troverà sul sito.
Grazie e buona giornata.
In Fede
Avv. Michele Vissani
L'offerta mi sembra soddisfacente per la madre un po' meno per i fratelli. Per quanto concerne il risarcimento per i nipoti occorre valutare caso per caso.
Saluti cordiali
Avv. Sandra Macis
Cagliari