RIsarcimento dopo morte del datore di lavoro

Salve,
Le rispondo con cognizione di causa avendo già vissuto una simile esperienza. Nel caso in cui vi sia un regolare contratto tra suo padre e la badante, finalizzato all'assistenza della persona anziana, al momento della morte dell'assistito alla badante è dovuta solo un indennità di preavviso pari a 15 giorni di retribuzione (metà stipendio mensile). Unica richiesta aggiuntiva potrebbe derivare da eventuali ferie non godute. Qualunque richiesta aggiuntiva sarebbe infondata e andrebbe respinta.
Cordialmente,

Studio Legale Scavo

Buongiorno signora Maria,

dipende da cosa intende per risarcimento. Da quello che posso intuire, il risarcimento potrebbe esserVi richiesto dalla badante in relazione al rapporto di lavoro intercorso con Vostro padre. Ovviamente, senza conoscere maggiori dettagli sulla vicenda, posso limitarmi soltanto ad una risposta generica, ad ogni modo, se dovesse aver bisogno, mi contatti pure. In ipotesi, la badante potrebbe richiedere che il rapporto di lavoro venga regolarizzato, oppure chiedere il riconoscimento degli straordinari. Il tutto è subordinato alla prova puntuale del rapporto lavorativo.
Cordialmente,

Avv. Valentina Cardani

Gentilissima Maria,
la domanda è troppo generica per poter dare un risposta esauriente, il concetto di "risarcimento" è infatti molto ampio, e vi si possono ricomprendere molteplici vicissitudini.
Occorrerebbe approfondire quale aspetto relativo al rapporto con la badante di Vostro padre Vi preoccupa, ovvero capire la ragione per cui essa dovrebbe richiedervi un risarcimento.
Restando a disposizione, saluti.
Avv. Gionata Suzzi