Salve, a seguito della relazione adultera di mia moglie provvederò quanto prima a procedere a separazione e successivamente divorzio. Quello che chiedo nello specifico è:
Avendo visto personalmente episodi in cui mia moglie si intratteneva in atteggiamenti pero cosi dire inequivocabili con un altro uomo fino a notte fonda, se a seguito del divorzio, una volta divenuto di pubblico dominio, a chi mi chiedesse le motivazioni del divorzio, dicessi di averla vista in atteggiamenti intimi con un soggetto A non enfatizzando la cosa ma semplicemente esponendo i fatti,si congiurerebbe il reato di diffamazione o sarebbe semplicemente " diritto di cronaca" ?
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Gent.mo Renato,
qualora Lei avesse intenzione di rendere noti i motivi della separazione e del successivo divorzio, Le consiglio di attenersi ai fatti senza dare giudizi di sorta. E' facile infatti, soprattutto in queste circostanze, fornire valutazioni sulla persona che possono configurare il reato di diffamazione.
Cordiali saluti, Avv. Stella Baldassarre
Gen.le utente,
sconsiglio la divulgazione di notizie che possano caginare offese ad decoro e dignità della persona, anche se esse corrispondono a fatti reali.
Le tue ragioni possono trovare "soddisfazione" in Tribunale ed avere diritto ad un "addebito" verso il coniuge.
Va sempre considerato anche gli effetti sui figli.
Una eventuale sentenza giudiziaria potrà essere sufficiente a far valere le tue ragioni.
Resto a disposizione per ogni chiarimento.
Egregio Sig. Renato,al massimo,in una conversazione del tutto privata,con una singola persona,puo' riferire che ha ritenuto inevitabile la separazione per violazione dei doveri del matrimonio,senza aggiungere altro e senza riferire particolari:in tal modo esprime la sua opinione al riguardo senza raccontare fatti altrui.,per cui non potrebbe configurarsi a mio parere alcun illecito.CordialmenteAvv.AlfredoGuarinoNapoli
Egregio Sig.Renato,
Le suggerisco di astenersene. La sessualità è fatto personale e tutelato come dato sensibile. Il tradimento lo potrà tutelare in sede di separazione e divorzio, e rimarrà una vicenda ristretta a Voi coniugi e circoscritta all'ambito processuale e giudiziario. Fuori da quella sede, anche se riferito un fatto vero ed in modo "continente", cioè limitato alla vicenda e allo scopo di rispondere ad una curiosità di
terze persone, Lei andrebbe a riferire aspetti della vita sessuale di un privato senza che ciò risponda, nè ad un preteso diritto di "cronaca" - che non ha - né ad un diritto dei terzi di essere informati sull'argomento, perché anch'essi non l'hanno.
Vi è poi il rischio concreto che la diffusione avvenga in modo incontrollato e distorto, cosìcchè Lei, nell'esporre la moglie al pettegolezzo, esporrebbe se stesso alla contestazione diffamatoria.
Un cordiale saluto
Avv.Andrea Gasperoni