Salve, io e mio marito ci stiamo separando, prima del matrimonio mio marito ha svolto dei lavori (senza permessi e assicurazione) in nero insomma.. nella casa di proprietà di mio padre. A quasi fine lavori pochi mesi prima del matrimonio mio padre ci fa un contratto di comodato d'uso a nome di tutti e due. Ora in fase di separazione mio marito chiede a mio padre il risarcimento della manodopera di questi lavori svolti da lui. Con una perizia di 30.000 euro la sua , la mia controperizia di 16. 000.Siamo costretti a pagare? E i 5 anni in cui eravamo sposati e ci ha abitato in questa casa? Si può scontare un affitto? Sennò praticamente avrebbe vissuto gratis, visto che oltre alla manodopera non ha messo altro.
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Gentile Signora,
chi vuol far valere un diritto in giudizio ne deve fornire prova, che suo marito, a quanto pare, non può provare. Né può provare quanto ha speso (visto che ha fatto tutto in nero) e NON si può provare NEMMENO PER TESTI l'importo speso per la ristrutturazione. così come non si comprende come siano state redatte le perizie.
Allo stato dell'arte e da quanto riferito, a suo marito nulla deve essere dato quale contropartita perchè è indimostrabile che i lavori sono stati fatti da lui e per un certo importo.
resto a disposizione.
Cordialità.
Avv. Paola Federici
Gentile Sig.ra Sara,
fermo che occorrerebbe leggere se il contratto di comodato che avete sottoscritto contiene previsione contraria e specifica circa le migliorie (es. rifacimento rivestimenti, pavimenti) e fermo che bisognerebbe capire in concreto che tipo di lavori il suo ex ha eseguito, ci sono decisioni che escludono il diritto al rimborso della sua controparte: il codice civile (art.1808 ) prevede che siano rimborsabili solo quelle necessarie ed urgenti (es rotture del tetto, rimedi ad infiltrazioni nella casa del vicino, perdite nell'impianto a gas), e non anche quelle per servirsi della cosa, quelle ordinarie e quelle per la migliore sistemazione dell'abitazione coniugale” (Cassazione sentenza n. 1216/2012).
In caso suo marito insistesse, e lei avesse necessità di assistenza legale può contattarmi attraverso il portale,
Cordiali saluti
Avv.Andrea Gasperoni
Gentile signora Sarà,avrei bisogno di parlarLe per rispondere adeguatamente:quanto tempo è trascorso dalla conclusione dei lavori?chi aveva il possesso dell'appartamento?con chi si è relazionato Suo marito per compiere i lavori?quando i lavori sono stati effettuati vi era la promessa o la prospettiva di concedere ai prossimi coniugi l'appartamento in comodato?Dalle risposte che saranno fornite la mia risposta.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli