Buonasera, sono cittadina italiana sposata con un cittadino extracomunitario.
Il matrimonio, celebrato all'estero, è stato correttamente trascritto in italia tramite l'ambasciata competente e in data 17/12/16 il mio coniuge è entrato nel territorio italiano con Visto di 3 mesi per coniuge UE rilasciato dall'ambasciata stessa.
Il 19/12/16 siamo andati in questura per prendere l'appuntamento per il fotosegnalamento , primo appuntamento disponibile 22/2/17.
Il 22/2 ci siamo recati per il fotosegnalamento in questura e ci è stata rilasciata la ricevuta con scritto che l'appuntamento per il ritiro della CDS era il 28/04 alle ore 14.30.
Ci siamo quindi presentati in tale data per il ritiro ma l'ufficiale ci ha risposto che non era pronta e ci ha invitato a ripassare dopo due settimane.
In data 10/05 abbiamo ricevuto un controllo da parte della polizia locale del nostro comune , richiesto dalla questura, per verificare l'effettiva presenza in casa di mio marito.
In data 16/05 ci siamo ripresentati in questura , dopo due ore di attesa,ci è stato nuovamente detto che la CDs non è pronta e di tornare dopo due settimane.
Possiamo fare qualcosa per velocizzare la pratica? In teoria settimana prossima trascorreranno 90 giorni dalla richiesta di CDS, possiamo scrivere una diffida ad adempiere?
Vi ringrazio per l'attenzione
Francesca
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Salve, consiglierei intanto una lettera di sollecito. Se rimane senza riscontro occorrerà procedere in diversa maniera.
Mi contatti se necessita di assistenza.
Saluti
Gentile Francesca,
Non essendo previsto dalla norma di legge un termine all'adempimento non è possibile, pur in presenza di un diritto, fare a mio avviso una diffida.
Al contrario un sollecito è possibile sempre che il ritardo non sia dovuto all'istruttoria ovvero ad accertamenti ancora da farsi.
Si informi su chi sia il responsabile del procedimento e cerchi di avere informazioni con una missiva a norma della legge 241/1990.
Avv. Marina Ligrani
Buonasera signora,
sono d'accordo con i colleghi che mi hanno preceduto. Conviene certamente sollecitare, anche a mezzo PEC, la questura.
Non esiti a contattarmi per ulteriori delucidazioni,
un cordiale saluto
Avv. Luigi Colombino
I tempi di conclusione dei procedimenti da parte delle Questure spesso oltrepassano i limiti di legge. Nel caso dei permessi di soggiorno per coniuge di cittadino italiano, i controlli che vengono delegati ad altre autorità, allungano in maniera anche intollerabile il procedimento.
Potrà scrivere una diffida ad adempiere alla Questura .
Buongiorno
Certamente può essere fatta una lettera di sollecito contenente una diffida, se desidera procedere sono a completa disposizione. Cordiali saluti
Avv Michela parzani