Ho un bimbo di 3 anni, l'inquilino al piano di sotto lamenta che il mio bimbo corre tutto il giorno e fa rumore. Mi ha fatto recapitare 2 lettere dall'amministratore del condomino, adesso mi minaccia dicendomi che se entro un mese il rumore non si attenua, mi fa una denuncia per rumori molesti.
Vorrei capire a cosa vado incontro e come posso tutelarmi
Grazie
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Gentile Mario,
l'amministratore in sé rappresenta e amministra le parti comuni del condominio, pertanto non può intimarle alcunché.
Il suo vicino, invece, può certamente contestare i rumori invocando l'art. 844 c.c. - che li vieta a determinate condizioni - o, più plausibilmente, invocando il regolamento di condominio, atto che, solitamente, prevede espressi divieti per determinate fasce orarie.
Naturalmente, è necessario conoscere esattamente i fatti per fornire un'assistenza più precisa e formulare una risposta da indirizzare all'amministratore di condominio.
Si rivolga con fiducia ad un Legale.
A disposizione per ogni ulteriore chiarimento
Cordiali Saluti
Avv. Duilio Cuoci
Gentile Signor Mario Biagi
In riferimento alla Sua richiesta "Mi denuncia per rumori molesti. Vorrei capire a cosa vado incontro", richiamo l'art. 659, 1° co., c. p. (Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone), secondo il quale, chiunque (tra l'altro), "mediante schiamazzi o rumori" disturba (tra l'altro) "le occupazioni o il riposo delle persone", è punito con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a euro 309.
Un cordiale saluto.
Avv. Raffaella Nocera
Buonasera,
partiamo dal presupposto che i rumori rientranti nella “normale tollerabilità” non possono essere impediti; ciò posto, quanto possiamo considerare rientrante in tale definizione il rumore prodotto dalle urla dei bambini? Diverse sentenze hanno individuato la soglia della normale tollerabilità acustica in 3 decibel, e si fa riferimento al rumore proveniente dall’esterno dell’edificio. Qui parliamo di un bambino di 3 anni, che piangerà, farà i capricci. Sicuramente siamo fuori dalla fattispecie penale. Al massimo i genitori del bambino possono incorrere in un’azione civile, ma anche in questo caso, sarà necessario dimostrare di aver subito un effettivo danno alla salute ed al riposo da parte del condomino, il quale dovrà direttamente intraprendere l’azione.
Restando a disposizione saluto cordialmente.
Avv. Gabriella Capone
Gentile Mario,
visto l'orario in cui suo figlio fa rumore, difficilmente Lei potrà essere accusato di commettere illeciti penali.
Diverso il discorso, invece, sul piano civilistico, dove potrebbe essere condannato da un giudice a porre in essere tutte quelle accortezze che siano necessarie per impedire il ripetersi della situazione.
La materia è disciplinata dall'art. 844 codice civile, laddove si parla di immissioni e, per quanto ci interessa, di rumori provenienti da casa sua e che, appunto, si "immettono" nella casa del vicino. Detti rumori sono sì consentiti ma solo a determinate condizioni.
Bisogna poi considerare anche l'eventuale regolamento di condominio che potrebbe prevedere anche restrizioni maggiori di quelle previste dalla legge. In tale ultimo caso, sulla legge potrebbe prevalere quanto imposto dal regolamento condominiale.
A disposizione per ulteriori chiarimenti
Cordiali Saluti
Avv. Duilio Cuoci
Buongiorno Sig. Biagi,
i rumori rientranti nella normale tollerabilità non possono essere impediti.
Non si può impedire ad un bambino di 3 anni di giocare. E' difficile che un giudice possa accogliere tale tutela.
Dal punto di vista penale, perchè possa scattare il reato di disturbo alla quiete pubblica, è necessario che il rumore sia idoneo ad arrecare disturbo ad un numero indeterminato di persone. La molestia insomma deve essere generalizzata e non limitata solo a pochi condomini.
Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente.
Avv. Fabio Casaburo
Andando in ordine: 1) abitando in un condominio ci sarà un regolamento che disciplina in generale quali sono gli orari di riposo nel quale non si deve fare rumore; 2) bisogna poi verificare se i rumori che il suo vicino lamenta superano la normale tollerabilità; 3) sull'eventuale denuncia in caso di disturbo alla quiete la norma penale si riferisce al disturbo di un numero indeterminato di persone (e non solo ad una).
Verificato il punto 1) andrebbe risposto all'amministratore giusto perchè rimanga traccia. L'Amministratore le ha scritto perchè ha sentito finora solo una versione.