Salvare il bambino dal compagno tossicodipendente dell'ex moglie - PARTE 2
L'amante dell'ex moglie è andato ad abitare nella casa coniugale il giorno dopo la prima sentenza di separazione giudiziale.
La richiesta di separazione giudiziale mi è arrivata tramite raccomandata dall'ex moglie con 1000 motivi fasulli, mentre la realtà era la sua volontà di creare un nuovo nucleo famigliare con l'amante scoperto da me un mese prima.
Il bambino di 4 anni sta male, la ex non me lo fa più sentire telefonicamente, lo vedo solo al martedi e giovedi dalle 19 alle 20.30
e 2 notti al mese. È distrutto, non capisce perché suo padre che l'ha cresciuto non può più vederlo e vivere insieme a lui e non si capacita di quest'uomo di 20 anni più grande più di me, con problemi di tossicodipendenza. Ho cambiato 5 avvocati ma non mi credono o dicono che la legge è questa, devo denunciarli tutti e 5?
È possibile salvare il bambino?
Il tribunale di Mantova ha disposto martedì e giovedì, dall'uscita da scuola alle 20.30 (e io lavoro fino alle 19.00), poi da sabato a domenica alternati.
Praticamente dorme 28 notti con un estraneo tossico.
Questa trigenitorialità? Possibile che lo stato mi rubi il figlio e lo affidi ad un tossico?