Scrittura privata ed esclusione dall’asse ereditario
Inviata da Roberto. 2 dic 2020
Gentile Avvocato,
possiedo un documento scritto a mano da una mia zia morta da poco, con il quale ha inteso lasciarmi in eredita un terreno.
Cosa devo fare per farne valere il suo contenuto che non è mai stato reso pubblico ?
Esibendolo, non rischio che mi venga riconosciuto solo il terreno e così auto escludermi dalla parte restante dell’eredità, in cui la mia quota potrebbe essere di valore ben maggiore del terreno stesso ?
Grazie.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
per poter dare un'esaustiva risposta alla sua domanda, è necessario avere maggiori informazioni sulla vicenda e visionare il documento in questione.
Resto a disposizione.
Cordiali saluti.
Avv. Tiziana Vianello - Padova
Buongiorno, prima di rispondere credo che occorra comprendere bene la vicenda nei dettagli. Con l'avvocato che sceglierà riuscirà a trovare la soluzione migliore possibile. Cordialmente. Avv. Cardillo
Buonasera,
Bisognerebbe verificare sia il documento che è stato sottoscritto da Sua zia, sia l'asse ereditario della medesima per rispondere in maniera esaustiva
Mi contatti per una disamina approfondita.
Cordialità
Lavinia Misuraca
Foro di Modena
Buonasera sig. Roberto,
Lei non è legittimario e, quindi, non ha diritto ad alcuna quota di legittima.
Se lo scritto contiene i requisiti del testamento (deve esser stato redatto fisicamente da Sua zia, la stessa deve aver espresso la volontà di lasciarLe il terreno, averlo datato e firmato), può recarsi da un Notaio e farlo pubblicare, sperando che il lascito in Suo favore non leda la quota di legittima spettante soltanto al coniuge, ai figli o ai figli dei figli e in mancanza agli ascendenti di Sua zia.
Non facendolo, se Sua zia non ha lasciato altro testamento si aprirà la successione legittima nel patrimonio della stessa, quindi saranno chiamati all'eredità il coniuge, i figli o i figli dei figli, in mancanza gli ascendenti e soltanto in mancanza di questi saranno chiamati i collaterali, tra cui Lei che immagino sia figlio di un fratello o sorella di Sua zia.
Resto a Sua disposizione per approfondire l'argomento.
Saluti cordiali.
Avv. Agata Cavallo
Buongiorno,
per poterLe rispondere adeguatamente sarebbe necessario visionare il testamento olografo.
Se ha necessità, anche solo per una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo.
Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente.
Avv. Fabio Casaburo
Gent.mo sig. Roberto,
al fine di darle una compiuta risposta sarebbe necessario prendere visione del documento e capire chi sono gli altri eventuali eredi di sua zia.
Se il documento in suo possesso può essere qualificato come testamento, con la pubblicazione dello stesso lei non rischia di vedere ridotta la sua quota di eredità. In tal caso però la sua quota sarà formata dal terreno lasciato da sua zia, e da eventuali altri beni facenti parte dell'asse ereditario, fino alla concorrenza della quota a lei spettante.
Le consiglio comunque di chiedere un consulto ad un legale prima di prendere una decisione.
Rimango a disposizione.
Cordiali saluti
Egregio sig.Roberto,non vi è alcun pericolo di perdere la Sua quota di erede legittimo;dovrei esaminare ila scheda testamentaria per comprendere se è un legato che accresce la quota oppure è un bene che è da inserirsi nella quota,valutando anche il patrimonio ereditario nel suo complesso.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli
Buonasera Signor Roberto,
servirebbe per rispondere pienamente un esame profondo sia del documento sia di una pluralità di istituti giuridici.
In linea generale, se il documento che ha presenta i requisiti minimi del testamento olografo (scrittura autografa data e firma) può farlo pubblicare. Quanto alla conseguente rinuncia al residuo della quota di legittima, il valore del terreno (sempre in linea generale) può essere imputato sul valore della sua quota di spettanza ovvero essere qualificato come legato.
Prima di procedere consiglio di far esaminare a legale di Sua fiducia il documento, così da consentirne piena valutazione e corretta qualificazione.
A disposizione per chiarimenti.
Con i migliori saluti
Ruggero Petrelli