Salve,
io ho vinto una causa contro Inps per invalidità civile. Il giudice ha condannato l'Inps al reintegro della pensione di invalidità e al pagamento degli arretrati ovvero circa 16000 euro. All'avvocato una liquidazione di 3500 euro. Ora l'avvocato vuole da me 6500 euro cioè la differenza per arrivare a 10000 euro, nonostante io abbia dato di tasca mia già 1500 euro. Tutto questo è giusto? Grazie.
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Non è possibile darle una risposta in quando la parcella dell'avvocato è calcolata secondo parametri forensi che dipendono dal valore e dalla difficoltà della causa. Le spese legali liquidate alla parte vittoriosa sono invece quelle ripetibili alla controparte. Cerci comunque di trovare un accordo con il suo legale, tenendo ovviamente conto anche degli acconti già pagati.
Saluti cordiali
Avv. Sandra Macis
Cagliari
Buongiorno,
dipende dagli accordi che ha preso con il Suo avvocato. In considerazione del valore della controversia, della durata del processo e dell'attività svolta, il Suo difensore potrebbe non rientrare nei parametri e/o nell'accordo individuale con il cliente quindi aver diritto ad una differenza sul liquidato a carico della controparte. Cordiali saluti
Avv. Massimiliano Maida
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Egregio Sig. Rosario,
al Procuratore e difensore competono gli onorari secondo la tariffa professionale,in assenza di accordi precedenti,per cui,se il giudice condanna controparte ad importi inferiori alla tariffa,al cliente compete la differenza.Si dovrebbe esaminare la domanda giudiziale per valutare la congruita' della richiesta,anche se potrebbe essere eccessivo un onorario di 11.500 euro per un giudizio conclusosi con una condanna a 16000 euro......Cordialmente
Avv. Alfredo Guarino Napoli
L'avvocato ha il diritto di farsi pagare anche dal cliente.
Certo altri 6.500 euro mi sembrano un po' troppi.
Dipende dagli accordi.
Cordialità.
Avv. Vincenzo Di Giovanna
Gentile Rosario,
Il lavoro professionale svolto da un avvocato è di mezzi e non di risultato ciò implica che il collega l'ha seguita per tutto il procedimento è tanto va riconosciuto in termini economici a prescindere dal risultato finale.
Sicuramente il pagamento della competenze è stato pattuito riguardo quantomeno alle modalità, pertanto, di fronte ad una parcella congrua (se non la comprende se la fa spiegare) non può far altro che versare il dovuto.
Avv. Marina Ligrani
Buon giorno, le spese liquidate dal giudice non devonone cessariamente coincidere con quanto spetta al difenore per le prestazioni professionali . queste infatti sono calcolabili in base a valore della causa, difficoltà e fasi .
La richiesta del difensore, quindi, potrebbe essere corretta. Ciò che può fare è fare controllare la nota ad un altro avvocato. cordialità
Buongiorno,
Il compenso tra cliente e avvocato dovrebbe essere stato concordato prima del conferimento dell'incarico , quindi deve verificare cosa ha sottoscritto in quel momento è regolarsi di conseguenza.
Spesso in tali controversie i legali fanno sottoscrivere un accordo a percentuale in caso di esito positivo del giudizio.
Altrimenti vale la liquidazione del giudice.
Avv. Maria Croce
Buongiorno sig. Rosario,
tutto dipende da quali erano gli accordi con il suo avvocato. Se nel momento in cui lei ha conferito mandato al suo avvocato ha sottoscritto un contratto sarà quello a far fede, in caso contrario l'avvocato si dovrà accontentare di quanto liquidato dal Giudice. Non è ammessa invece la cessione del credito o del bene litigioso.
Cordialmente
Avv. st Enrica Cerrato (Asti)