Sono separata da circa 11 anni con 2 figli, uno di 20 e l'altro di quasi 18. Sono stata costretta per diverse circostanze a trasferirmi fuori quando loro avevano 10 e 8 anni quindi sono cresciuti col papà. Adesso ho altri due figli con il mio attuale compagno ma lui ogni volta che mi rivolgo ad un legale mi nega la consensuale. Considerando che è riuscito già a farmi perdere i rapporti con i mie figli e siamo separati da tantissimo cosa può ancora pretendere? Grazie
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Salve Tina,
L'unica procedura da intraprendere, senza il consenso dell'altro coniuge, è quella giudiziale e chi desidera ottenere la separazione o il divorzio deve avvalersi dell'ausilio di un legale. L'altro coniuge, sebbene contrario, non potrà che fare altrettanto.
La procedura da seguire è quindi quella della separazione giudiziale o del divorzio giudiziale che prevede la presentazione di un ricorso da parte del coniuge che vuole sciogliere il matrimonio.
Avv. Anna Realmuto
Nel caso di dissenso del coniuge sulla procedura da introitare è necessario introitare una separazione giudiziale. Comunque, in via preliminare le consiglio di rivolgersi ad un legale che prima di redigere il ricorso scriverà una lettera al suo ex al fine di invitarlo a prendere contatti con lo studio e verificare se vi è la possibilità di trovare un accordo e procedere in via consensuale.
Salve signora Tina. Mi sembra di capire che lei abbia già conseguito la separazione legale e che intenda conseguire il divorzio. Naturalmente se lui non vuole addivenire ad una soluzione consensuale dovrà chiedere il divorzio giudiziale. La procedura non si introduce con ricorso e viene fissata una prima udienza presidenziale. Non conosco i termini economici della separazione, tuttavia, in presenza di figli, anche maggiorenni ma non autosufficienti sotto il profilo economico, in sede divirzile potrebbe chiedere una sua contribuzione al loro mantenimento
Per qualunque chiarimento resto a disposizione
Cordialità
Avv.Pamela Lolli
Buongiorno Signora Tina.
Non Le resta altro da fare che procedere con la separazione giudiziale.
Resto a disposizione per ogni necessità ed invio distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Buongiorno signorra Tina,
nel caso in cui non sia possibile una separazione consensuale l'unica alternativa è quella di procedere con il deposito di un ricorso per separazione giudiziale.
Cordiali saluti
Abg. Enrica Cerrato (Avvocato Stabilito del foro di Asti)
Buongiorno Tina,
lei può, rivolgendosi ad un legale, intraprendere un procedimento per separazione giudiziale che non richiede il consenso dell'altro coniuge e si conclude con una sentenza che dichiara la separazione fra i coniugi.
Sono a disposizione per ulteriori informazioni Le fossero necessarie.
Cordialità.
avv. Liana Bauccio
Gentilissima Signora Tina, nel Suo caso in quanto già separata da lungo tempo e Suo marito contrario al divorzio, l'unica soluzione da intraprendere consiste nel deposito di ricorso per divorzio giudiziale tramite legale.
Cordiali saluti.
Avv. Annalisa Alpi