Buongiorno a maggio ci siamo separati consensualmente e il mio ex è uscito di casa senza spostare la residenza oggi però per problemi di salute ed economici mi chiede di farlo tornare a vivere a casa vorrei sapere ai fini della separazione se devo comunicare qualcosa in tribunale grazie mille
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Gentile Signora,
al Tribunale non deve comunicare nulla, occorre tuttavia porre attenzione in quanto l'accogliere nuovamente l'ex marito sotto il medesimo tetto potrebbe comportare una riconciliazione tacita che annullerebbe la separazione effettuata.
Cordiali saluti,
Avv. Andrea Simoncelli (Bergamo)
Gentile Signora,
qualora decideste di tornare a coabitare gli effetti della separazione cesserebbero. Non è necessaria l'intervento di un Giudce, poichè la coabitazione rientrerebbe tra quei comportamenti che il codice civile ritiene non equivoci, incompatibile con lo stato di separazione (Art 157 c.c.)
Gentile Germana,
Con la separazione lei è stata autorizzata a vivere separatamente da suo marito pur rimanendo la sua consorte, naturalmente non essendo stato sciolto il vincolo matrimoniale lei e suo marito potete tornare a vivere sotto lo stesso tetto senza che ciò debba essere comunicato necessariamente a qualcuno l'unica conseguenza di tale 'riunione di fatto' rappresenta la soluzione alla continuità rispetto alla separazione ossia la mancanza dell'elemento della protratta ininterrotta separazione per sei mesi o un anno per il divorzio.
Avv.marina ligrani
Gentile signora Limuti,qualora voglia conservare gli effetti della separazione ed accogliere il coniuge in casa,si faccia firmare una dichiarazione da cui risulti che l'ospitalita' e' concessa a scopo umanitario senza alcun ripristino della normale vita coniugale.CordialmenteAvv.AlfredoGuarinoNapoli
Gentile Germana,
La separazione consensuale autorizza i coniugi a vivere separatamente dunque concedendo loro la possibilità di non coabitare lasciando, però, intatto il vincolo matrimoniale ciò comporta che l'eventuale coabitazione tra i coniugi può essere ripristinata in qualsiasi momento senza che ciò vada comunicato.
L'unica conseguenza del ' rientro' in casa dell'altro coniuge è la interruzione della non coabitazione protratta per almeno sei mesi ( o un anno) come condizione per il divorzio.
AVV Marina Ligrani