Buongiorno,
Io e il mio quasi ex marito abbiamo deciso di separarci ufficialmente ma non riusciamo a trovare un accordo economico.
La situazione è la seguente:
-figlio di 7 anni
-mutuo cointestato 450 euro
- lui statale 1600 euro/ io privato indeterminato 1600 euro
-spese condominialo mille euro annui
Lui da ormai 9 mesi vive a casa della sua compagna (contratto di affitto di lei, lui dochiara di partecipare per 250 euro). Io collocata con il bambino presso la casa coniugale
Il bimbo vede il papà a week end alternati e due pomeriggo a settimana con pernottamento, pari a 12 giorni al mese.
Grava un finanziamento di 200 euro sul suo stipendio (che quindi diventa di 1400) per investimento fatto insieme.in passato e per il quale gli verso ogni mese 100euro.
Ho invece smesso da 2 mesi di versare la mia metà di mutuo che viene prelevato dal suo conto trattenendo io questa somma di circa 200 euro come mantenimento del bambino che lui non vuole altrimenti versare.
Fino ad oggi comunque in 9 mesi ho bonificato circa 5000 euro tra mutuo/finanziamento e donazioni spontanee.
Vorrei capire se:
- può luo richiedermi la metà del mutuo a me spettante non versata ultimamente come rimborso?
- è onesta la mia richiestà di metà mutuo oltre al mantenimento di 200 euro per il bambino?
-potrebbe essergli concesso un mantenimento diretto al bambino con pari giorni del minore dalla madre e dal padre?
Grazie anticipatamente
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Gentile signora Pinna,il percorso piu' spedito e' una separazione consensuale:comunque ritengo ragionevoli le Sue richieste e considero improbabile che il Tribunale possa decidere nel senso di dividere in pari misura i giorni di collocazione del minore.CordialmenteAvv.AlfredoGuarinoNapoli
Prima fate la separazione e meglio è. Le sue richieste sono più che oneste, e se non dovesse concordare suo marito, le suggerisco di depositare una separazione giudiziale e chiedere una somma più alta quale concorso al mantenimento del figlio. Il mantenimento diretto difficilmente è accolto perché è normale che il genitore che ha presso di se il figlio spende di più. Resto a disposizione
Gentile sig.ra,
premetto che la disamina della Suo caso richiede un incontro di persona per definire i termini di un eventuale accordo di separazione.
Tuttavia, se ho ben capito la Sua situazione, provo a rispondere brevemente alle sue domande:
1) Lui può chiederLe il rimborso della Sua quota parte di mutuo, ma comunque rimarra obbligato a versare una somma per il mantenimento di Vs. figlio. Pertanto ritengo che il diritto di Suo marito di chiederLe il rimborso per le rate di mutuo che Lei non ha versato potrà essere compensato con gli obblighi di mantenimento.
2) Si. Ritengo che l'importo per il mantenimento di un figlio potrebbe essere determinato anche in misura superiore ad € 200,00, oltre alla contribuzione per le spese straordinarie nella misura del 50%.
3) Si. Sarebbe auspicabile mantenere l'affido congiunto del minore.
Salve
le sue richieste sono ben legittime.. in caso di separazione consensuale gli accordi vengono definiti dai coniugi con l'aiuto del legale e quindi vi è margine per trattative ma se proprio suo marito non ne vuole sapere di trovare accordi , proceda lei con la domanda di separazione giudiziale richiedendo il mantenimento al figlio( dal quale suo marito non può esonerarsi e che viene sempre stabilito) e le altre richieste.. sarà i lgiudice a valutare cosa concedere
A modena poi ( mio foro di competenza) abbiamo un bravissimo giudice che riesce a fare accordare le coppie anche in caso di separazione giudiziale .. non so Lei dove sia residente ma un bravo giudice potrebbe farvi trovare un accordo anche in udienza
Avv Sara Bertani
Alla luce di quanto da lei descritto, ritengo sia un caso da esaminare in ogni singolo dettaglio, poichè vi sono diverse questioni che possono essere oggetto di un eventuale accordo. Infatti qualora si delineasse la possibilità di una separazione consensuale si potrebbero inserire nel ricorso. Stante la situazione ritengo infatti sia più proficua la strada di una consensuale alla luce della volontà di entrambi di separarsi. In caso contrario si seguirà la strada della giudiziale
avv. Daniela Rinaldi
Le proposte sono tutte legittime se su di esse converge la volontà di entrambe le parti. Il Suo caso meriterebbe di essere considerato con maggiori dettagli per valutare anche ipotesi diverse. Si potrebbe pensare anche di avviare la negoziazione assistita o di procedere con la separazione giudiziale. In tal caso sarà il giudice ad adottare i provvedimenti provvisori che, però, disciplineranno solo il mantenimento del bambino e l'assegnazione dell'abitazione familiare
Avv. Marco Rigoni