Separazione consensuale, casa e figlio
Buongiorno, vorrei procedere con la separazione consensuale per incompatibilità caratteriali, no violenze, no tradimenti, no compagni, ecc..
Per ragioni di organizzazione familiare pensavamo al collocamento di nostro figlio minore presso il padre nella casa familiare di cui lui è unico proprietario.
Io provvederei all'acquisto di una nuova casa con l'accensione di un mutuo.
Siamo entrambi lavoratori ma il marito ha uno stipendio maggiore, più del doppio rispetto a quello della moglie.
1 Avrei diritto ad un assegno di mantenimento, anche se lavoro, viste le spese che dovrò affrontare? Sarebbe possibile un accordo di questo tipo?
2 Riguardo ai tempi da trascorrere con nostro figlio, lui lo accompagnerebbe a scuola tutti i giorni e io andrei a riprenderlo e lo accompagnerei nella casa familiare aspettando che il padre vi faccia ritorno. Poi tornerei nella mia nuova casa lasciando nostro figlio pernottare con il padre. In questo modo manterremmo l'attuale routine di nostro figlio e potremmo trascorrere con lui weekend alterni.
Questo tipo di organizzazione verrebbe approvata?
3 Dovrei versare un assegno di mantenimento per nostro figlio dato il collocamento presso il padre?
Ho provato a ragionare con l'avvocato di mio marito che si è dimostrato molto agguerrito ed indisponente nei miei confronti. Dovrò rivolgermi ad un professionista che segua il mio caso.
Vi ringrazio per l'attenzione e per le eventuali risposte