Buongiorno,
sono una donna, sposata da 13anni ed ho un figlio di 7.
sono in procinto di effettuare una separazione consensuale e considerate la nostra situazione economica e abitativa vorremmo optare per la coabitazione (abbiamo la possibilità di dividere di fatto la nostra casa).
volevo sapere due cose:
1) in caso di coabitazione l'affido del figlio rispetta le stesse regole (giorni assegnati, genitore "locatario", assegno di mantenimento)
2) ed in ogni caso, un genitore può imporre all'altro di non far conoscere il nuovo compagno al figlio?
vi ringrazio anticipatamente.
vi prego di non pubblicare il mio nome, grazie
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno, sicuramente vanno stabilite le regole di visita anche nel suo caso, ma è importante ricordare che molti tribunali chiedono che la divisione della casa sia effettiva, con le due unità realmente indipendenti. Quindi, oltre agli ingressi indipendenti, ciascuna unità dovrà avere una cucina, un bagno ed almeno una camera.
Se si trova nella zona di Roma posso assisterla.
Distinti saluti.
Avv. Alberto Alvazzi del Frate
Buongiorno,
L'affido del figlio minore ed il Suo contributo al mantenimento saranno soggetti alle stesse condizioni che si applicherebbero nei casi di genitori dimoranti in due abitazioni distanti.
Un genitore non può imporre all'altro di vietare qualsivoglia relazione del minore con il nuovo compagno/a, a meno che tale relazione sia pregiudizievole per il figlio.
Qualora decideste di optare per una separazione consensuale, potreste scegliere la procedura della negoziazione assistita, evitando i tempi del Tribunale.
Lo Studio si occupa prevalentemente di diritto di famiglia ed è a disposizione per assisterla nella separazione.
Cordialità.
Studio Legale Giaccardi-Laurino
Gentile signora,al Suo primo quesito rispondo affermativamente;al secondo negativamente,salvo che non vi siano turbamenti dannosi per il minore.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli
Buongiorno,
per quanto rigurada la divisione di fatto della casa coniugale non vi sono problemi di sorta se voi genitori concordate sul punto.
Per quanto riguarda i figli ed il contributo al mantenimento degli stessi molto dipende sia dalla capacità reddituale di ciascun genitore sia da come i genitori si accordano per la collocazione prevalente dei figli se presso la madre o il padre o in misura paritetica.
Le spese straordinarie devono comunque essere ripartite fra i genitori e ciò in ragione anche della capacità reddituale degli stessi.
Cordialità
avv. Emanuela Costa
Venezia
Buongiorno,
La divisione della casa è possibile qualora risulti comunque funzionale alle esigenze. Se il figlio permane in egual misura con entrambi i genitori ed i genitori sono dotati di capacità economica, in alcuni casi il giudice dispone un affidamento condiviso disciplinando comunque i giorni con i rispettivi genitori e disponendo solo la divisione delle spese straordinarie. Il mio studio si occupa di questa materia pertanto se desidera sarò ben lieta di offrire assistenza legale. Cordiali saluti
Avv Michela parzani