Mi sto separando dal mio compagno e padre di mia figlia di 4 anni. Abbiamo una casa e un mutuo cointestato. Quello che vorrei sapere è se per la separazione bisogna necessariamente passare per avvocati e tribunale.
Io e il mio ex compagno siamo in buoni rapporti e vorremmo accordarci tra di noi. Mi sembra folle dover impostare dei diritti di visita per il padre quando può liberamente vedere sua figlia tutte le volte che vuole. Sapendo anche che alla bambina farebbe solo piacere passare del tempo con entrambi. Grazie in anticipo per le vostre risposte.
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Si rivolga ad un legale, insieme al suo compagno se siete d'accordo, e fatevi aiutare nella stesura di un ricorso congiunto che preveda diritti di visita ampi, modificabili con il vostro accordo, oltre ad una somma di contribuzione per la minore a carico del suo compagno
E' una miglior tutela per sua figlia, non si sa mai cosa può accadere
Resto a disposizione
saluti
Gent.le Signora i provvedimenti del giudice sono a tutela dell' interesse superiore del minore . Se lei ed il suo e compagno siete in buoni rapporti potete presentare un ricorso congiunto ex artt.337 bis e seg. Codice Civile . per prospettare al tribunale un accordo per la regolamentazione della situazione riguardo al minore. Le ricordo che la regola è l' affido condiviso ,del minore . Riguardo al diritto di visita potete stabilire che il genitore non residente con il minore può vedere il figlio ogni volta che lo desidera previ accordi con l' altro genitore e compatibilmente con l' esigenze del minore..
A sua disposizione per qualsiasi chiarimeto o ulteriori informazioni
Cordiali saluti Avv. Anna Maria Casadei
Gentile Signora Sara,
il punto non è la fine del Vostro rapporto ma la tutela di Vostra figlia I provvedimenti che il giudice adotta ( ai sensi dellì'art 337 ter cod. civ ) nell'esclusivo interesse del minore e che possono essere esattamente in linea con gli accordi intervenuti tra i genitori rivestiranno natura esecutiva per quanto riguarda la parte economica e obbligatoria per quanto riguarda gli altri aspetti.
Sono a disposizione per ogni chiarimento
Cordiali saluti
Buon giorno, non esiste nessun obbligo di regolarizzare la situazione avanti a giudici o avvocati, benchè sia consigliabile, in quanto, l'accordo odierno potrebbe "saltare" per qualsiasi ragione in futuro, e determinare problemi, a quel punto di difficile soluzione.
Il mio consiglio è regolarizzare ora la posizione finché c'è l'accordo, chiarendo doveri e diritti. Poi si può lasciare le regole più libere, ma in caso di problemi , le regole esistono e si possono applicare immediatamente , senza discussioni e senza dover attendere il provvedimento di un giudice. Purtroppo le cose cambiano, nuovi partner nel rapporto, diverse condizioni economiche o scelte di vita, potrebbero scardinare i buoni rapporti attuali
Gentile Sara,
essendo in presenza di una figlia minore, ovviamente sì. Bisognerà rivolgersi ad un legale comune per entrambi, stilare condizioni in cui è previsto il calendario di visite della bimba con ciascun genitore, nonchè il contributo al mantenimento della medesima da parte del genitore non collocatario.
Restiamo a disposizione per ogni necessità.
Cordiali saluti.
Studio Legale Giaccardi-Laurino
Si è indispensabile che si rivolga ad un legale, sarete voi coniugi a riferire le condizioni della separazione consensuale. Il tutto è semplice e si conclude con una sola udienza.
Saluti cordiali
Avv. Sandra Macis
Cagliari