Buongiorno a tutti, vi scrivo perché ho scoperto che il mio compagno (e padre di mia figlia) da due anni mi tradisce.
La situazione è questa:
- casa cointestata con mutuo cointestato
- spese condominiali di circa 1200€ annui
- lui dipendente a tempo indeterminato fulltime con stipendio di circa 1300€
- io dipendente a tempo indeterminato parttime con stipendio di circa 900€
Quali doveri ha lui nei nostri confronti? Nello specifico:
È tenuto a pagare metà del mutuo?
È tenuto a pagare metà delle spese condominiali e metà di eventuali spese per la casa (es. bollette varie)?
Anche se può tenere la bimba quando vuole, è comunque tenuto a versare gli assegni di mantenimento?
Spero di essere stata chiara.
Grazie mille per la vostra disponibilità
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Gentile Signora,
con riferimento ai suoi quesiti, le confermo che l'ex partner, anche in assenza di matrimonio, ha degli obblighi nei confronti della figlia minore nonché della madre.
Invero, con riferimento al mutuo, essendo contratto da entrambi, avrà l'onere di sopportare il 50% del relativo costo; ciò non vale per le utenze e le spese ordinarie di casa, in quanto queste saranno sopportate dal genitore affidatario, ovvero convivente con la minore.
Per quanto riguarda la minore, il padre ha l'obbligo di contribuire al mantenimento proporzionalmente al proprio reddito e tenendo conto delle spese necessarie per la minore.
Inoltre, oltre l'assegno di mantenimento mensile, il padre dovrà sopportare al 50% le spese straordinarie per la minore (es. spese mediche, scolastiche, sportive).
Spero di essere stata d'aiuto.
Se avesse ulteriori dubbi sul punto, non esiti a contattare lo studio che si avvale della collaborazione di avvocati esperti in materia.
Gentile Sofia,
il mutuo è intestato a entrambi, pertanto sarete entrambi obbligati.
Le ulteriori spese relative all'appartamento sono a carico di chi lo abito, salvo differenti accordi fra le parti.
In relazione alle modalità di affidamento della bambina, può essere obbligato al versamento di un assegno di mantenimento, oltre al 50% delle spese straordinarie.
Tali modalità sono determinabili anche su accordo delle parti, con successivo ricorso al giudice, anche congiunto, per ratificare gli accordi in merito al minore.
Resto in ogni caso a disposizione per eventuali chiarimenti o azioni.
Distinti saluti
Avv. Alessandro Tadei
Gentile Sofia,
La fattispecie da Lei esposta è stata risolta dalla giurisprudenza della suprema Corte nel senso di ritenere che il convivente more uxorio è tenuto a sostenere tutti i costi relativi al proprio 50% dell’immobile di cui risulta proprietario, anche se assegnato alla convivente che lo occupa in virtù di assegnazione al figlio nato dalla convivenza.
Naturalmente è altresì tenuto al mantenimento del figlio proporzionalmente al proprio reddito e unitamente all’altro genitore.
A sua disposizione, saluto cordialmente.
Avv. Loretta Davanzo
Gentile Signora,
Per quanto riguarda la casa, non essendo sposati, la divisione avverrà secondo le quote di proprietà di ciascuno e così anche la quota del mutuo a carico di ciascuno in ragione dell' impegno preso con la sottoscrizione del mutuo stesso.
L'unico obbligo che il padre di sua figlia ha e nel provvedere al mantenimento della piccola che verrà stabilito in ragione della collocazione della stessa ovvero se la piccola andrà a vivere con lei il padre verserà una somma a titolo di mantenimento della figlia parametrata sulla situazione economica dello stesso .
Nei suo confronti in qualità di compagno e non di marito non è tenuto a versarle nulla.
AVV Marina Ligrani
Buongiorno,
in caso di separazione ovviamente il mutuo cointestato dovrà pagarlo e poi avrete diritto all'assegno di mantenimento per vostra figlia oltre alle spese straordinarie.
Vi consiglierei di determinare bene gli adempimenti economici se effettuerete una separazione consensuale.
Cordiali saluti
Avv. Jacopo Pepi, Firenze
Buon giorno, sicuramente il mutuo è cointestato e a carico di entrambi, le spese dell'appartamento rimarranno. Carico di chi lo abita salvo diversi accordi e per ogni fatto riguardo la minore sarebbe il caso di ricorrere al giudice e fare stabilire il tutto con precisione.
Se vuole altre precisazioni non esiti a contattarmi.
Avv. Monica Ghiloni