ho una domanda riguardo al matrimonio in regime di separazione dei beni. Io e il mio compagno stiamo decidendo di sposarci. Lo facciamo perché stiamo bene insieme, ma anche perché lui è straniero e negli ultimi tempi la vita legata a un permesso di soggiorno è diventata un incubo. Vogliamo stare più tranquilli e il matrimonio è la via più sicura da percorrere. Vogliamo farlo in regime di separazione dei beni. I miei genitori, però, non sono d'accordo, e una delle motivazione che portano è che una volta sposati, anche in separazione dei beni,
lui potrebbe approfittarsi di me e di tutta la famiglia (evviva la fiducia...) per farsi mantenere. In pratica dicono che se lui non fosse in grado di mantenersi, visto che io non ho grandi disponibilità economiche, toccherebbe a loro farlo. E' veramente possibile?
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Buongiorno sig.ra Giulia,
in sede di separazione personale dei coniugi, indipendentemente dal regime di separazione dei beni adottato, la parte economicamente debole della coppia può avanzare la richiesta di un assegno di mantenimento che il coniuge (e non la sua famiglia), se ci sono i presupposti, dovrà corrispondere. Qualora la separazione venga addebitata a suo marito egli non avrà il diritto di chiedere il mantenimento ma potrebbe chiedere gli alimenti.
Cordialmente
Avv. st. Enrica Cerrato (Asti)
Egr.a Sig.ra Giulia, il mantenimento del coniuge più debole al momento della separazione è una questione complessa che può essere affrontata in sede giudiziale alla data della separazione. Ad ogni modo la scelta della separazione dei beni da lei suggerita pare un regime idoneo. Cordialità
Il mantenimento viene chiesto è concesso al coniuge che non ha adeguati mezzi di sostentamento alla luce di determinati accertamenti in sede giudiziale. Non basta dichiarare di non avere lavoro per averne diritto, essendo necessario provare la reale impossibilità di reperire un lavoro
Cordiali saluti
Avv Stefania De Luca
