Buongiorno, mi trovo in questa situazione, è un periodo che abbiamo problemi non risolvibili con mia moglie litigate continue, lei se n’è andata di casa con mio figlio dai suoi dicendo che è stata cacciatA Ma non è assolutamente vero, premetto che dove abitiamo casa è dei miei genitori, mi chiede 600 euro di mantenimento di cui 500 per il figlio e 100 per lei, io ho uno stipendio di 1300/1350 netti, e lei guadagna 800 euro circa. Mi sembra esagerato sbaglio?? Inoltre mi da poco modo di vedere mio figlio, decide lei quando e orari e non mi sembra corretto dato che ancora non c’e Stata nessuna sentenza.
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Egregio Signor Francesco,
si rivolga ad un avvocato con fiducia che dopo aver invitato Sua moglie a farsi assistere da un Collega inizierà, se possibile, con lo stesso una trattativa per addivenire a una auspicabile separazione consensuale o nel caso di trattative infruttuose depositerà ricorso per separazione giudiziale.
Risto a Sua disposizione
Cordiali saluti
In base ai parametri generalmente applicati dal tribunale di Brescia, con uno stipendio come il suo il contributo al mantenimento dell'unico figlio si aggira intorno ai 400 euro mensili.
Mi associo alle colleghe che hanno risposto suggerendole di avviare il procedimento.
Avv. Marco Rigoni
Le consiglio di rivolgersi ad un legale per depositare richiesta di separazione, nell'ambito della quale verranno disciplinati l'affido, il collocamento e il mantenimento
Buongiorno si deve immediatamente rivolgere ad un legale in modo che la separazione possa essere avviata è regolamentata dal giudice .Resto a sua disposizione per ogni chiarimento. AVV.GIOVANNA Oriani
si deve necessariamente rivolgere ad un legale di modo che possa iniziare ad impostare delle serie trattative con il legale di sua moglie per concordare le condizioni di separazione .
Il primo passo inviare una lettera direttamente a sua moglie , qualora la detta non le avesse ancora comunicato il nome del proprio avvocato, nella quale lei dovrebbe manifestare la volontà di separarasi , ma al contempo criticare il comportamento che costei sta assumendo nello specifico impedirle di vedere e stare con i bambini
Tenga di conto che sua moglie ben potrebbe vantare tra le plurime richieste anche quella di rimanere nella casa coniugale . Se al momento ha deciso di non farlo non è detto, che possa determinarsi in questa scelta .
La richiesta di un contributo per sè e per i bambini deve essere giustificata . Bisognerebbe comprendere quali siano le intenzioni di sua moglie , se rimanere a vivere a casa dei suoi o andare in affitto ..
Le consiglio di mantenere un profilo molto sereno e di cercare prima di ogni altra cosa un confronto sereno con sua moglie soprattutto di valutare la serietà delle vs incomprensioni e di capire se esse siano insormontabili o se possano esser superate con un percorso di mediazione familiare
A disposizione per ulteriori chiarimenti
Daniela Bilotti ( livorno )
Gentile Francesco,
Le consiglio di procedere alla separazione dinanzi ad un giudice, così la situazione verrà regolarizzata.
Resto a disposizione se necessita di assistenza legale.
Buongiorno signor Francesco,
deve rivolgersi ad un avvocato per iniziare un giudizio di separazione dove evidenzierá le Vostre reali condizioni economiche e farà valere i Suoi diritti per vedere Suo figlio. Lei ha diritto di vederlo ed avere un rapporto significativo con lui e non è Sua moglie che stabilisce le regole.
Rimango a disposizione e La saluto cordialmente.
avv. Liana Bauccio