Dopo tanti anni, 28 di matrimonio e con una figlia di 17 anni, voglio chiedere il divorzio. Lui non vuole, abbiamo la casa intestata in comune. Vorrei sapere: che diritti ho?
Può davvero rifiutarsi di concedermelo?
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Buongiorno, lei ha diritto a chiedere la separazione (il divorzio è un passo successivo) a prescindere dal consenso di suo marito. In tal caso, dovrà essere lei a intraprendere la via giudiziale mediante presentazione di un ricorso. I suoi diritti, brevemente, riguardano l'eventuale mantenimento ove priva di mezzi economici, il mantenimento della figlia fino al raggiungimento dell'indipendenza economica e l'assegnazione della casa coniugale.
A disposizione per ulteriori approfondimenti, può trovarer i miei riferimenti in rete.
Gentilissima Lucia,
immagino che Lei intendesse esprimere la volontà di separarsi sebbene abbia parlato in modo atecnico di divorzio.In Italia non è previsto infatti il divorzio immediato ma prima occorre separarsi e, dopo 6 mesi o 1 anno (ndr a seconda che si tratti, rispettivamente, di separazione consensuale o giudiziale), si può procedere col divorzio.
Per esprimermi correttamente sui Suoi diritti avrei necessità di conoscere le Sue condizioni reddituali e di Suo marito. Ad ogni buon conto, se la figlia (allo stato minore) viene collocata prevalentemente presso di Lei (in regime di affidamento condiviso) Lei ha diritto all'assegnazione della casa familiare fino a quando la figlia non sarà indipendente economicamente. In caso di contestazione sul genitore affidatario c.d collocatario, data l'età della minore, il Tribunale avrà l'obbligo di ascoltare la stessa figlia.
Il genitore non collocatario (e quindi che lascerà la casa familiare) dovrà corrispondere un rateo di mantenimento per la figlia.
Se vi è disparità economica tra Lei e Suo marito, al coniuge più debole spetta un assegno di mantenimento.
Quanto precede non impedisce che i coniugi possano trovare un diverso accordo purché rispondente all'interesse della figlia minore.
Infine se nell'anno 2014 Lei ha avuto un reddito imponibile inferiore all'importo di euro 11368,24 ha diritto al patrocinio a spese dello Stato.
A Sua disposizione per qualsiasi necessità.
Cordialmente
Non capisco se deve chiedere il divorzio o la separazione? Comunque in entrambi i casi, se suo marito non è d'accordo, può chiederlo lei solo con il ricorso al tribunale. Se sua figlia verrà a vivere con lei le verrà anche assegnata la casa coniugale e le verrà anche versato un assegno per il suo mantenimento, questo anche per lei stessa nel caso non avesse un lavoro o comunque un reddito sufficiente a mantenersi.
Buongiorno, Suo marito non può in alcun modo opporsi alla separazione. Non essendoci un accordo e non potendo addivenire ad una separazione consensuale, dovrà depositare un ricorso per separazione giudiziale nell'ambito del quale verranno determinate le condizioni di separazione. Avendo una figlia minorenne che convive con Lei ha diritto di chiedere l'assegnazione della casa coniugale ed il mantenimento per Sua figlia. Qualora ne sussistano i presupposti, potrà chiedere anche il Suo mantenimento. Cordiali saluti. Avv. Francesca Marzullo
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Buongiorno, Suo marito non può in alcun modo opporsi alla separazione. Se non vi è accordo, occorrerà depositare un ricorso per separazione giudiziale nell'ambito del quale verranno determinate le condizioni di separazione. Avendo una figlia minorenne, qualora la stessa venga collocata in via prevalente presso di Lei, avrà diritto all'assegnazione della casa coniugale ed alla corresponsione di un assegno per il suo mantenimento. Qualora ne sussistano i presupposti, potrà aver diritto ad un assegno di mantenimento anche per Lei. Cordiali saluti. Avv. Francesca Marzullo
Buongiorno,
separarsi è un diritto personalissimo che non si può negare a nessuno mai ed in nessun caso.
Ha dunque tutti i diritti per chiedere la separazione, per continuare ad abitare con la figlia nella casa cointestata ( se sua figlia vive con Lei) e per chiedere se non ha un lavoro un assegno di mantenimento per sè stessa e per la figlia ( se non economicamente indipendente).
Cordiali saluti.
avv. Marta Bonacina
Buon giorno, ognuno dei coniugi ha diritto di chiedere la separazione all'altro, indipendentemente dalla sua volontà. Se non dovesse accettare un accordo di separazione consensuale, può chiedere una separazione giudiziale e sarà il Tribunale a dichiarare la separazione. Sua figlia minorenne sarà affidata congiuntamente e collocata presso la madre che continuerà a vivere nella casa coniugale ed il padre corrisponderà per lei un assegno di mantenimento fino a quando la ragazza non sarà autonomamente indipendente, inoltre,se lei non lavora oppure ha un reddito inferiore a quello di suo marito, può chiedere un assegno per lei. Se vi è accordo può fare una negoziazione assistita alla presenza di 2 avvocati e risparmierà tempo e denaro. mi contatti se necessita di assistenza.
Ovviamente è libera di separarsi da suo marito. Mi pare di aver capito che ancora non lo siete, e sino a che la legge non cambia occorre ancora la separazione prima del divorzio. Deve rivolgersi ad un legale e scrivere a suo marito che vuole separarsi per valutare la possibilità di trovare un accordo con lui, nel quale potete inserire la regolamentazione e/o il trasferimento dell'immobile. Ove non fosse possibile, dovrà presentare ricorso in tribunale e chiamare suo marito, ci vorrà un po' più di tempo ma putrà ugualmente procedere.
Resto a disposizione
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E' Suo diritto chiedere la separazione, se Suo marito intende opporsi potrà agire con la procedura di separazione giudiziale.
Gli accordi di separazione o il giudizio di separazione giudiziale avranno ad oggetto anche: assegnazione casa coniugale, eventuale assegno di mantenimento per Lei e per Sua figlia e la determinazione degli importi.
Saluti.
Buongiorno, grazie per la sua domanda. Suo marito non può negarle la separazione, ma se non siete d'accordo dovrà iniziare lei una causa. Le condizioni di separazione riguardano la casa (assegnazione, abitazione, vendita) la figlia per l'ultimo anno di maggiore età e fino all'indipendenza economica, il suo mantenimento, eventuali altri beni o aziende in comune. Mi contatti ai numeri che troverà sul mio sito web. Grazie Avv. Giulia Gasparini Carpi (Modena)
Buongiorno
Probabilmente lei parla di separazione. Solo dopo tre anni dalla separazione si parlerà di divorzio.
La separazione così come il divorzio può richiederli anche solo lei con un atto che sarà di separazione o divorzio giudiziale. Suo marito non potrà opporsi alla sua decisione. Potrà però contestare le condizioni da lei richieste e si instaurerà un giudizio ordinario ( una vera e propria causa civile ) per determinare le condizioni.
Ci visiti sul nostro sito web se crede o ci contatti via mail.
Cordiali saluti.
Avv Annamaria Vizzolesi