Separazione senza essere sposati.

Inviata da Giancarlo. 4 mag 2020

Buona sera, sono convivo da 10anni con la mia compagna da cui è nata mia figlia. Riconosciuta a tutti gli effetti. Abitiamo in affitto con contratto a nome mio dell'appartamento affittato. Le cose non vanno più come prima ed io vorrei lasciare la casa dove vivo con lei e mia figlia. Se abbandono casa che succede? Sono passibile di qualcosa?? E poi l'appartamento a chi spetterebbe anche se a nome mio? Lei è disoccupata e senza reddito. Grazie attendo risposta ma vorrei andare via il prima possibile.

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Salve sig. Giancarlo, nel Suo caso non si può parlare di separazione non essendoci un vincolo matrimoniale né a quanto pare una convivenza formalizzata come unione civile. In considerazione di ciò l'unica cosa che dovrete fare è la regolamentazione degli interessi della minore. Considerato che non ricorrono i presupposti della separazione, è possibile abbandonare la casa purché non si facciano mancare i mezzi di sostentamento a Sua figlia. Infine riguardo l'appartamento dove attualmente vivete, considerato che la Sua compagna non lavora ed è senza reddito, questo ragionevolmente sarà assegnato alla madre collocataria in previsione di un affidamento condiviso con residenza privilegiata presso la predetta signora. Per qualsiasi ulteriore chiarimento o per eventuale assistenza siamo a disposizione. Cordiali Saluti

Studio Legale C&P Legal Avvocato a Napoli

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Dovrà rivolgersi al Giudice competente e evitare di abbandonare la casa nella quale convive con la figlia minore, cui non dovrà far mancare alcun mezzo di sostentamento. Successivamente potrà a mio avviso allontanarsi.
avv. roberta valente

Roberta Valente Avvocato a Bari

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Buongiorno sig. Giarcarlo,
per rispondere alla sua domanda bisogna fare una distinzione tra ciò che spetta nei confronti del compagno/a convivente e ciò che spetta nei confronti dei figli minori o non autosufficienti.
Per quanto riguarda la sua compagna, visto che è disoccupata e priva di reddito, anche in assenza di matrimonio formale potrà fare richiesta di alimenti che tuttavia, non dovranno essere versati per sempre ( come nel caso di matrimonio) ma solo per il numero di anni corrispondente a quelli della convivenza ( in questo caso 10 anni).
Per i figli il discorso è differente in quanto non vi è distinzione per la legge per i figli nati fuori o durante il matrimonio. Lei ( in quanto unico genitore con reddito) dovrà quindi assicurare sempre a suo figlio il mantenimento del tenore di vita in cui oggi vive.
Tutto questo vale dal punto di vista solo giudiziale. E' possibile infatti raggiungere degli accordi che vadano incontro alle esigenze di tutti che il Giudice andrà solo a confermare senza fare ulteriori indagini.
La casa in affitto potrà restare al genitore che si occuperà principalmente del bambino, o in caso contrario dovrete trovare una nuova sistemazione che soddisfi le esigenze di tutti e tre.
Restando a sua disposizione
avv. Chiara Ferrigno

Studio legale Avv. Chiara Ferrigno Avvocato a Napoli

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Buongiorno,
premesso che non rischia niente se va via di casa purchè non faccia mancare le risorse er vivere alla figlia, in una situazione del genere vi conviene trovare un accordo sulle questioni casa e mantenimento, per evitare spese e attriti di una causa.
Cordiali saluti
Avv. Jacopo Pepi, Firenze

Studio Avvocati Pepi Avvocato a Firenze

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Buongiorno Sig. Giancarlo,
Lei può abbandonare la casa coniugale ma deve comunque garantire il sostentamento a Sua figlia.
La casa, anche se il contratto di locazione è intestato a Lei, molto probabilmente sarà assegnata a Sua moglie dove Sua figlia sarà prevalentemente collocata.
Sicuramente dovrete presente un ricorso in Tribunale per determinare, oltre il mantenimento per Sua figlia, i giorni, le festività ed i weekend da trascorrere con Vostra figlia.

Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente.
Avv. Fabio Casaburo

Studio Legale Casaburo Avv. Fabio Casaburo Avvocato a Torino

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Buongiorno,
è necessario avviare uno specifico procedimento in Tribunale con ricorso mediante il quale regolamentare i profili relativi alla casa familiare e al mantenimento della prole.
Se le occorre sono a sua disposizione per fornirle assistenza legale, mi occupo di diritto di famiglia.
Cordiali saluti.
Avv. Valeria Pietra

Avv. Valeria Pietra Avvocato a Pavia

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Egr. Sig. Giancarlo,
non essendo sposato, nè unito civilmente, allo stato attuale, dovete regolamentare gli interessi del minore (determinazione del mantenimento e modalità di visite).
Per quanto attiene l'abitazione in cui vivete attualmente, visto che il contratto è intestato a Lei potrà dare la possibilità alla sua compagna di continuare a vivere nel predetto in via transitoria con il minore.
Ovviamente se Lei continua a provvedere integralmente al pagamento del canone di affitto, il mantenimento verrà parametrato tenendo conto di tale elemento.
Alla sua compagna non spetta anche forma di mantenimento o altro ed è bene, nell'interesse, del Vs. nucleo che si metta al più presto alla ricerca di una occupazione.
La situazione deve essere gestita con l'assistenza di un legale per evitare di commettere errori e subire pregiudizi per il presente e per il futuro.
Il mio studio si trova in provincia di Milano.
Non esiti a conttarmi ai recapiti che può reperire sul mio sito internet.
La saluto cordialmente.
Avv. Stefania Panzitta

Studio Legale Panzitta Avvocato a Vanzago

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