Buongiorno,
sono convivente in un appartamento con proprietà e mutuo cointestato.
Abbiamo un bambino di 3 anni e oramai da parecchio tempo non andiamo più d'accordo, problema che si è amplificato ultimamente arrivando ai "ferri corti"!
La situazione economica è la seguente:
- il mio stipendio attuale è di €3.000 x 14 ma sono in trattativa per cambiare lavoro entrando anche come socio ma con uno stipendio ancora non definito. La mia compagna ha un lavoro a "chiamata" a tempo determinato, quindi con stipendio irregolare. Di massima si può quantificare in c.ca € 750/mese.
Volevo una consulenza per quanto riguarda l'affidameneto del bimbo, come verrà gestita la situazione mutuo cointestato dopo l'assegnazione della casa (alla mamma di norma) e come si quantifica l'assegno di mantenimento.
Vorrei sviluppare meglio l'argomento.
Saluti
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Buongiorno signor Luca,
in merito all'assegno di mantenimento per il contributo per il figlio di regola viene corrisposto da parte del genitore con cui il figlio non coabita prevalentemente(affidamento condiviso) in ragione ed in proporzione del reddito.
Per l'affidamento del figlio se non sussistono gravi motivi viene affidato congiuntamente ad entrambi i genitori con l'indicazione della coabitazione prevalente con uno dei genitori a cui la casa familiare verrà assegnata, visto la comproprietà e salvo diversi accordi.
Per quanto riguarda il mutuo cointestato della casa di regola ogni comproprietario é obbligato in modo solidale al pagamento dello stesso, é necessario che trovi un accordo con la sua compana.
A disposizione per maggiori approfondimenti.
Cordiali saluti.
Avv. Emanuela Costa
Venezia
Buongiorno,
Qualsiasi accordo, consensuale o meno, anche per le famiglie di fatto, prevede un giudizio avanti al tribunale ordinario (qualsiasi altro accordo e' nullo). Quanto alla casa familiare, questa segue l'allocazione del figlio che, essendo molto piccolo ed in virtu' della precarieta' del lavoro della mamma, probabilmente sara' allocato presso di lei. Quanto al mutuo, anche se trattasi di obbligazione solidale, il pagamento sara' frutto di un accordo o, piuttosto,deciso dal giudice se l'accordo manca' . Quanto all'assegno di mantenimento, nulla deve alla signora ma il bambini e' tenuto a manterlo e l'importo si aggira, a questa eta' a circa 300,00/350,00 euro/ mese oltre spese straordinarie, di solito al 50%..
Cordialita.
Avv. Paola Federici
Egregio Sig. Luca,
in merito al mutuo cointestato, di regola ogni comproprietario è responsabile in solido nei confronti della banca.
La questione quindi dovrà essere risolta direttamente tra Lei e la Sua compagna.
Per quanto riguarda, invece, il bambino, in assenza di gravi motivi, il Tribunale dispone l'affidamento condiviso con collocamento presso la madre.
Il genitore con cui il minore non convive stabilmente deve versare un assegno di contributo al mantenimento che è quantificato in base alla sua capacità reddituale.
Sono a Sua disposizione per eventuali approfondimenti.
Cordiali saluti
Avv. Lucilla Navarra
Buongiorno signor Luca,
in merito all'assegno di mantenimento per il contributo per il figlio di regola viene corrisposto da parte del genitore con cui il figlio non coabita prevalentemente(affidamento condiviso) in ragione ed in proporziobe del reddito.
Per l'affidamento del figlio se non sussistono gravi motivi viene affidato congiuntamente ad entrambi i genitori con l'indicazione della coabitazione prevalente con uno dei genitori a cui la casa familiare verrà assegnata, salvo diversi accordi.
In merito al divario di reddito fra lei e sua moglie vi é la possibilità di un obbligo a suo carico di contribuire anche al mantenimento di sua moglie.
Per quanto riguarda il mutuo cointestato della casa famoliare di regola ogni coproprietario é obbligato in modo solidale al pagamento dello stesso.
A disposizione per maggiori approfondimenti.
Cordiali saluti.
Avv. Emanuela Costa
Venezia
Gentile Luca,
Per ciò che riguarda il mutuo cointestato le consiglio di parlare con la sua compagna e trovare un accordo da formalizzare per iscritto, altrimenti dovrà rimodularlo in banca.
Il bambino con ogni probabilità, data la tenera età, verrà affidato congiuntamente ma con collocazione presso la madre,a meno che, non vi siano gravi ragioni per non farlo.
L'assegno per il bambino verrà calcolato in ragione del potere economico di ciascun genitore.
Avv. Marina Ligrani
In linea di massima per calcolare l'importo dell'assegno di mantenimento che potrebbe essere posto a suo carico occorre altresi conoscere i ratei del mutuo e di tutti gli altri eventuali debiti contratti nell'interesse della famiglia ovvero spese che lei sostiene.
Saluti cordiali
Avv. Sandra Macis
Cagliari
Buongiorno
Dovrebbe rivolgersi ad un legale così avrà una situazione più chiara in questi casi con bambino piccolo si cerca sempre un accordo .
Resto a sua disposizione il mio studio si occupa di questo
DISTINTI saluti
Avv.Giovanna Oriani
Le consiglio di incontrarsi con un legale della Sua città che sicuramente le spiegherà tutti i passi da effettuare e l'orientamento del Tribunale competente in tema di assegno di mantenimento.