Separazione tra due Italiani residenti all'estero.

Inviata da Margherita. 27 dic 2017 Separazione

Buongiorno a tutti. Sono una mamma di un bimbo di 5 anni e mi sto attualmente separando dal mio ex marito. Viviamo in Svezia e la legge svedese non mi tutela affatto. Ho scoperto tuttavia che entro i due anni di residenza qua, posso avvalermi del diritto italiano e fare richiesta di separazione direttamente in Italia. La situazione è la seguente: Avevamo un conto cointestato e una macchina di proprietà che stavamo ancora pagando, ma di cui avevamo versato un anticipo di 10.000 euro, presi dal conto comune. Il mio ex marito si è portato via mezzo conto corrente (9000 euro) lasciandomi con la rimanente metà senza lavoro, senza casa e senza la possibilità di iniziare a lavorare subito. Ovviamente non mi ha dato la metà della macchina che mi spettava. Sono passati 5 mesi da allora, il bambino lo teniamo entrambi con affido condiviso, io ho trovato lavoro e guadagno circa 1000 euro al mese lavorando 40 ore settimanali con 3 lavori diversi. Il mio ex guadagna circa 3000 euro nette al mese. Io vivo in una camera ammobiliata in condivisione con un'altra mamma e suo figlio e mio figlio ovviamente risente della situazione. I prezzi di Stoccolma sono assurdi, calcolate che guadagno 1000 euro e ne spendo 900 di affitto, 500 per me e 400 per mio figlio. Come ben capite senza un aiuto da parte della mia famiglia in Italia sarei già morta di fame. Il mio ex non mi dà (né mai mi ha dato) nemmeno un singolo centesimo nemmeno per suo figlio e io faccio i salti mortali per riuscire a comprargli almeno i vestiti invernali (qua fa un freddo cane e non può certo farne a meno). Lui sostiene che visto che lo tiene per il 50% del tempo (che poi non è vero a conti fatti), non mi deve niente. La mia domanda è: è vero? Non ho diritto a niente? Grazie a tutti!

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Se la separazione non è stata ancora portata all'esame di un tribunale svedese, Lei potrebbe rivolgersi al giudice italiano e domandare la propria tutela attivando una separazione giudiziale di fronte ad un giudice italiano per garantire migliori condizioni di vita a Lei ed al figlio

Avv. Antonio Cesarini Avvocato a Bergamo

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Gentile sig.ra Margherita,
se le Sue condizioni economiche sono fortemente disagiate e notevolmente peggiori rispetto al reddito percepito da Suo marito, separato di fatto, in un giudizio di separazione in Italia, a prescindere dal mantenimento per il figlio, certamente potrebbe ricevere un mantenimento per sé (anche se, a dire il vero, mi appare singolare che Lei lavori quaranta ore alla settimana in Svezia percependo soltanto 1000 euro al mese).
Cordialmente
Avv. Alfredo Guarino

Avv. Alfredo Guarino Avvocato a Napoli

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