Salve, nel settembre 2016 la parrocchia del mio paese ha accolto in due appartamenti di sua proprietà due famiglie, entrambe le quali hanno figli minorenni. Il tutto in collaborazione con i servizi sociali del comune e comunque a patto di stare al massimo un anno. Il comune ha anche dato un "rimborso" di 1.500 euro a famiglia per le utenze.
Il problema è che per queste due famiglie non è stato fatto nessun contratto di affitto, non lasciano neanche un'offerta e ultimamente non si stanno facendo scrupoli a consumare gas e corrente elettrica (le utenze sono tutte intestate alla parrocchia).
Inoltre è già passato un anno dal loro ingresso ma non stanno facendo nulla per andarsene. Una delle due famiglie non si è neanche iscritta al bando per l'assegnazione delle case popolari.
Cosa si può fare per un eventuale sfratto?
Uno dei due appartamenti molto probabilmente non è neanche agibile e i servizi sociali del comune fanno finta di niente, senza preoccuparsene.
Saluti
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Buongiorno, in assenza di contratto di locazione non si può procedere a sfratto per morosità, ma bisogna agire giudizialmente con procedimento locatizio per occupazione senza titolo; Tuttavia la procedura è obbligatoriamente preceduta da tentativo di mediazione presso una sede abilitata. In caso di esito negativo della mediazione, si procede con il deposito di un ricorso ex art. 447 bis codice di procedura civile, chiedendo l'accertamento dell'occupazione senza titolo e la condanna al rilascio dell'immobile occupato, nonché alla rifusione delle indennità di occupazione per tutto il periodo di utilizzo dell'immobile, fino al rilascio dello stesso, oltre il rimborso degli oneri accessori, delle utenze e delle spese legali sostenute.
Si tratta di un comodato. Basta inviare una raccomandata contestando la scadenza del termine e darli un termine per liberare gli appartamenti e pagare le spese ulteriori. Dopo di in caso fare ricorso al Tribunale per ottenere una sentenza di liberazione immobili e per i pagamenti. Comunque prima di andare in Tribunale si deve fare la Mediazione civile obbligatoria. Cordiali saluti Avv. G. Bacci
Buongiorno,
nel caso da Lei prospettato, a mio avviso si configura un comodato di immobile con termine di durata di un anno.
A questo punto, essendo il termine scaduto, in assenza di restituzione spontanea, è necessario procedere con un'azione giudiziaria per ottenere la restituzione dell'immobile.
Cordiali saluti.
Avv. Davide Bosio
Nella sua situazione presumo che sia necessario intentare una causa ordinaria per occupazione senza titolo di immobile, in quanto non è possibile, non essendoci un contratto di locazione, poter iniziare l'azione di sfratto per morosità. Ovviamente questo comporta dei tempi molto più lunghi, essendo l'azione per l'occupazione abusiva una azione ordinaria per cui è necessario prima ottenere una sentenza e poi poter iniziare l'esecuzione in danno dell'occupante abusivo.
Buongiorno per poter dare una risposta più corretta possibile sarebbe anche necessario capire questo patto di rimanere un anno come stato stipulato cioè c'è un contratto di comodato gratuito con scadenza e allora in tal caso un azione per ottenere la liberazione dell'immobile è senz'altro più agevole oppure è stato fatto tutto a voce e quindi le cose si complicano Perché potrebbero sostenere che in concreto si sia trattato di un contratto di locazione?