Sfratto inquilina che non paga spese comdominiali e paga affitto ridotto
Inviata da Fabrizio. 11 lug 2015
Salve a tutti,
io sono proprietario di un mini appartamento dal quale dovrei percepire 390 euro di affitto e l'inquilina dovrebbe pagare 90 euro di spese condominiali comprensive di acqua e gas. In realtà a me vengono corrisposti 350 euro (decisi autonomamente dall'inquilina) e la stessa non paga da 2 anni nessuna spesa condominiale al quale sto provvedendo io in quanto obbligato in solido. A conti fatti, tra tasse, Imu e spese condominiali a mio carico, guadagno poco più di niente. Vorrei sfrattarla ma non ho molta disponibilità economica per pagare l'avvocato. Vorrei ricevere dei preventivi possibilmente con prezzi concorrenziali. Attendo risposte.
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Solitamente chi si trova nella sua posizione procede da una parte con lo sfratto dalla altra con il recupero
Sono due procedure distinte il compenso per una procedura di sfratto può essere determinato sulka base di tariffe o può essere concordato come concordata è la modalità di pagamento . Il procedimento di sfratto si conclude velocemente di solito ( a meno che l inquilino non si opponga o non chieda il termine di grazia ) con l emissione di una ordinanza di rilascio . Una volta ottenuta l ordinanza .. se l inquilino non andasse via spontaneamente lei sempre per il tramite di un avocata dovrebbe azionare ulteriore attività per " condurlo" a lasciare l immobile .
La procedura di sfratto comporta l anticipazione di una serie di spese vive che lei comunque dovrebbe anticipare .
L importo relativo ai compensi varia...oscilla solitamente tra i 1000 ed il 3000
Nella procedura di recupero, che io consiglio quando il conduttore è aggreddibile ( e mi sembrerebbe di si se ha la capacità di pagare mensilmente 350) i compensi li determina il giudice .
Lei deve solo anticipare le spese. Io solitamente chiedo un anticipo che copra le spese necessarie per partire ..ed un acconto sui compensi non minore di un terzo Dell importo concordato
Se è interessato mi chiami pure
Egregio signor Fabrizio,
qualora il Suo inquilino sia solvibile, un'alternativa più economica allo sfratto potrebbe essere quella di proporre un decreto ingiuntivo per recuperare le somme non pagate.
Mi contatti tramite i recapiti telefonici pubblicati sul mio profilo di questo portale per valutare la situazione e per il preventivo dei costi.
Cordiali saluti
Avv. Lucilla Navarra
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Egregio Sig. Fabrizio,
qualora il Suo inquilino sia solvibile un alternativa più economica allo sfratto potrebbe essere quella di proporre un decreto ingiuntivo per recuperare le somme non pagate.
Mi contatti, tramite i recapiti telefonici pubblicati sul mio profilo di questo portale, per valutare la situazione e per il preventivo dei costi.
Cordiali saluti.
Avv. Lucilla Navarra
La spesa è di € 1.000,00 per lo sfratto, esclusa l'esecuzione.
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La spesa è di € 1000,00 compreso lo sfratto.
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Buongiorno,
essendo l'inquilino inadempiente si può certamente intervenire; occorre prima di tutto, però, per poter dare una risposta precisa, leggere il contratto. In ogni caso per grandi linee si potrebbe radicare un ricorso per decreto ingiuntivo per le differenze. Le spese non sono elevatissime, dipendono in parte dal valore richiesto e si può concordare la dilazione del pagamento almeno in parte ad incasso avvenuto. Se, infatti, l'inquilino ha una fonte di reddito (se no, non potrebbe pagare nemmeno la parte di canone), è solo una questione di tempo. Si potrebbe cominciare, ottenuto il decreto, con pignorargli il conto corrente. Per poter fare un preventivo, normale prassi nel nostro studio, mi occorre conoscere l'importo del credito.
Cordiali saluti.
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sig. Fabrizio per risolvere ad un costo contenuto la sua situazione potrebbe proporre un ricorso per decreto ingiuntivo per il recupero delle somme dovute, specie se il suo inquilino lavora e ha mezzi da poter sottoporre a pignoramento. Potrebbe anche procedere alla o sfratto per inadempimento, ma occorre valutare bene cosa prevede il contratto che ha firmato e il valore complessivo delle somme non pagate. se lo desidera mi può contattare sul portale per analizzare la sua situazione ed anche un preventivo dei costi. Avv.Raffaella Scarinci
Buongiorno, per poter fare un preventivo occorre conoscere il valore della vertenza, solo così potrà essere corretto. In ogni caso il consiglio sarebbe quello di agire radicando un ricorso per decreto ingiuntivo per le differenze non pagate dei canoni, lasciando in essere il contratto. Se, come pare, l'inquilino è comunque solvibile (lo si deduce dal fatto che almeno in parte paga), il credito sarebbe quasi certamente recuperato. Per poter dire se il contratto può essere risolto (sfratto), occorre poter leggere il contratto, innanzitutto. Non potendo formulare un preventivo, si può certamente dire che i pagamenti possono essere concordati a scadenze fissate da una parte dalle esigenze delle spese vive e dall'altra dall'effettiva riscossione.
Dipende molto anche dalla zona in cui vive; alcuni Fori sono più costosi di altri... Io mi trovo a Bologna. Se ha bisogno mi trova nel sito.
Cordialmente