Buongiorno,
mio suocero è deceduto in una palestra per un infarto, il pm ha stabilito che gli esercizi che stava eseguendo erano concausa del decesso e che c'è stata negligenza nel medico della palestra che l'ha definito idoneo, nonostante lui avesse comunicato i suoi problemi di salute, e del trainer che ha fatto eseguire tali esercizi. Avendo il suocero diversi debiti, mia moglie può far causa per i danni avuti dalla morte del padre senza accettare l'eredità e quindi i debiti?
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E' necessario capire se sono più i debiti dell'importo del risarcimento. Attenzione perché attivarsi per chiedere il risarcimento può comportare l'accettazione pura e semplice dell'eredità, laddove invece, in linea di principio, di fronte all'esistenza di debiti, è quanto mai opportuno effettuare l'accettazione con beneficio d'inventario. Essa implica un iter ed una tempistica da rispettare per evitare che i debiti passino agli eredi.
Se ritiene mi può contattare. Cordiali saluti
Avv.Andrea Gasperoni
Carissimo,
La domanda è molto pertinente e di grande importanza.
Premesso che il "premio", nonostante il nome possa ingannare, è il rateo che si paga all'assicurazione e quindi il termine giusto è risarcimento, la risposta è affermativa.
Proprio in questi giorni la Cassazione, a Sezioni Unite, ha stabilito che la morte non crea un danno al morto, ma direttamente ai congiunti, i quali, pertanto, vantano un diritto "iure proprio". Questo vuol dire che il danno è un danno del congiunto NON quale erede.
Attenzione: occorre specificare che si intende riscuotere solo il danno "morale" e non anche il "biologico" del morto.
Può succedere infatti che prima della morte il de cuius abbia maturato un suo danno biologico che invece quello si eredita, con pericolo che ciò possa comportare un'accettazione di eredità.
Spero di esserle stato utile.
Cordiali saluti
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Se sua moglie agisce per chiedere i suoi danni, legati al patimento personale per la perdita del padre, lo può fare, non deve però agire come erede per richiedere un qualcosa che sarebbe spettato al padre, salvo verificare la convenienza di accettare eredità con beneficio di inventario, vale a dire facendo fare da un notaio inventario beni defunto. In tal caso l'erede risponde dei debiti ereditari nel limite di quanto effettivamente ricevuto.
Le consiglio di rivolgersi ad un legale per la corretta valutazione sul da farsi.
Resto a disposizione
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Può farlo purchè faccia valere diritti propri al risarcimento del danno biologico e morale (da morte del proprio caro) e non diritti del defunto.
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L'azione cui fa cenno presuppone che il chiamato all'eredita' si qualifichi come erede e, come tale, implicherebbe l'accettazione tacita' dell'eredita' con la conseguenza di rispondere anche col proprio patrimonio dei debiti ereditari.
Prima di promuovere l'azione risarcitoria, Vi consiglio vivamente di valutare l'entita' dei debiti ereditari, con l'assistenza di un Avvocato di Vs fiducia, in modo tale da vagliare, dati alla mano, l'opportunita' di inoltrare la predetta azione civile.
Rimanendo a Vs completa disposizione per qualsiasi necessita', Vi saluto molto cordialmente.
Avv.Silvia Parrini