Situazione mobbizzante
Nella Amministrazione pubblica in cui lavoro e' stato assunto da alcuni mesi un nuovo collega che vedo anche molto preparato e competente. E' venuto da lontano e al momento non ha famiglia e penso neanche molti amici. Purtroppo per lui, e' stato preso di mira da un gruppetto di colleghi che nell'ambito lavorativo fanno "il bello e cattivo tempo". Prima hanno cominciato a denigrarlo alle spalle. Questo collega, impiegato, lavora a contatto col pubblico e quando i pettegolezzi si diffondono alle spalle di una persona si possono estendere anche al di fuori dell'ambiente di lavoro ed e' quello che e' successo. Ho notato ultimamente che questo quando va al bar o cammina per strada le persone gli ridono dietro. Altri colleghi mi hanno detto che sui social in internet ci sono delle sue foto e video che lo ritraggono in maniera ridicolizzante ( un po come hanno fatto a suo tempo mi sembra Striscia col sig Franco di Mare ) e anche molto molto peggio. Non sappiamo se sono stati i colleghi del "gruppetto" o magari gli studenti che con i social ci vanno a nozze, o magari da entrambi. Il fatto e' che le voci si diffondono sempre di più: Più tempo passa, più le voci false si diffondono . Il guaio e' che questo non se ne e' ancora reso conto (ci vuole una password per accedere) pero' lo vedo disorientato. Ansioso. Indubbiamente c'e' un danno all immagine e alla reputazione. Io non ho il coraggio di avvisarlo per non traumatizzarlo . I colleghi tacciono. L'Amministrazione tace. Tra poco lo scoprira' da solo. Comunque io non sarei in grado di dargli un consiglio perché se capitasse a me andrei nel panico. La mia domanda e' questa: Come ci si puo' difendere in questi casi? Anche se chiedesse il trasferimento "i social" non lo seguirebbero lo stesso?
Vorrei tanto aiutarlo ma non so cosa fare
Grazie