Sto cercando di saldare spese condominiali arretrate per un parente invalido che risultava insolvente da anni. Fino a qualche anno fa si era autoincaricato di provvedere al saldo spese, il figlio, che non vive con la signora e che dopo poco tempo si è autosollevato e non ha più avuto contatti con lei e oggi risulta insolvente per circa 4.000,00€. Non risultano prove scritte di questo e il figlio non risulta a norma di legge ne' tutore, ne' delegato della madre.
Un anno fa c'è stato un cambio amministratore che giustamente ha preso in mano il debito cercando di venirne a capo. Nel contattarlo sono venuta a sapere che sono stati emessi ben 2 decreti ingiuntivi per un totale di spesa di oltre 1000,00€ ma che non sono mai stati notificati alla Signora. Ogni comunicazione è stata fatta al figlio, e i decreti sono stati firmati da lui ma non sono mai pervenuti alla signora e nonostante fosse in possesso dell'indirizzo e del numero di telefono della signora, non ha mai tentato una comunicazione diretta con lei.
Il totale delle spese condominiali oggi è stato saldato.
Esistono le condizioni per il rifiuto di pagare le spese legali sostenute non avendo di fatto mai firmato e ricevuto nulla? per me è incomprensibile che la signora non sia mai stata contattata, perchè in quel caso la signora avrebbe lasciato comunicazione a me e avremmo sistemato le cose a dovere nei tempi dovuti.
Grazie mille
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Gentile Signora,
immagino che il decreto ingiuntivo non sia stata notificato casualmente al figlio invece che alla madre, per cui presumo che sia accaduta una di queste ipotesi: 1) il proprietario dell'immobile è il figlio e non la madre; 2) il figlio vive con la mare e ha ritirato lui le notifiche e firmato per la madre; 3) il figlio ha preso un impegno scritto al pagamento delle somme e con il decreto ingiuntivo è stato azionato tale impegno. Verificate queste condizioni, se la notifica è stata effettuata al figlio è regolare, ma, ad ogni modo, se non ci si è opposti entro 40 giorni dalla stessa il decreto è divenuto esecutivo e quindi sono dovute anche le spese legali.
Cordiali saluti,
Avv. Andrea Simoncelli (Gorle-Bergamo)
sig. martina
per comprendere meglio dovrei visionare la documentazione....il fatto che la signora non ne sia a conoscenza è alquanto singolare.........
Il decreto ingiuntivo dopo l'emissione deve essere notificato al debitore entro 60 giorni altrimenti diventa inefficace.
E' strano che il collega che ha fatto richiesta di entrambi i decreti ingiuntivi non abbia provveduto alla notifica degli stessi.
Se effettivamente la signora non ha ricevuto e vi è la prova della mancata notifica il decreto non è efficace, così come la richiesta di pagamento delle spese legali liquidate.
E' bene che si informi (anche se fisicamente la signora non ha ricevuto atti a casa la notifica potrebbe essere stata effettuata con compiuta giacenza) con il creditore circa la correttezza della notifica.
I decreti ingiuntivi per quote condominiali sono sempre attivati dall'amministratore, che ne deve effettuare il recupero; dalla narrazione è ragionevole ritenere che sia stato attivato verso il/la proprietario/a dell'appartamento e probabilmente ricevuto per la notifica ciò può verificarlo dall'originale dell'atto in cui risulta il luogo della notifica ed il firmatario. Essendo ormai il decreto definitivo, anche le spese legali ivi contenute andranno saldate, evitando che sia notificato il precetto con ulteriore aggravio economico.
Distinti saluti
Avv. Felice Bruni - Catanzaro