Salve, nel mio contratto di locazione (4+4 cedolare secca) in una delle clausole è riportato che il canone ammonta a 550€ e le "spese" a 250€. Non è evidenziata la natura di tali spese, ma considerando che gli oneri accessori (luce,gas,internet,etc) sono espressamente da intestare a me in altro punto del contratto, è evidente come tali "spese" siano relative esclusivamente alle condominiali. Tramite resoconti dell'amministratore emerge che ammontano a 75€ al mese... Si tratta di clausola vessatoria che richederebbe doppia firma per esser valida? Il locatore non sta evadendo per 175€ al mese? Cosa posso ottenere a fronte di quanto sopra?
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Non concordo con i colleghi.
Personalmente ritengo che l'obbligo del conduttore di pagare al locatore la somma forfettariamente indicata per le spee, risieda non nel fatto dell'anticipazione o meno di tali spese da parte del locatore, ma nella pattuizione stessa (ossia nell'aver firmato ed accettato detto contratto, che ricordiamo nella forma del 4+4 ha libertà di contenuto).
Sul punto segnalo questa interessante massima del Tribunale di Firenze dell'8 marzo 2007: "se in un contratto di locazione abitativa si pattuisce una clausola di forfetizzazione degli oneri accessori a carico del conduttore in aggiunta al canone propriamente detto, l'importo pattuito resta invariabile ed è indifferente alla effettiva entità e all'esistenza degli oneri, senza che possa configurarsi a carico del locatore l'onere di dimostrare e documentare l'entità degli oneri, e anche nel caso che questi non siano stati effettivamente sostenuti, e senza che possa ritenersi attribuita al conduttore la facoltà di dimostrare che le spese sono state inferiori al forfait, o non sono state effettuate".
Alla luce di ciò, ritengo che non abbia diritto ad ottenere alcuna restituzione.
Non ritengo trattarsi di clausola vessatoria, lei dovrà quindi pagare un canone di euro 550,00 oltre le spese condominiali che ricadono sul conduttore e in merito le consiglio di chiedere i conteggi all'amministratore del Condominio.
Saluti cordiali
Avv. Sandra Macis
Cagliari
È strana la quantificazione a priori delle spese condominiali sulla cui validità nutro forti dubbi.
In ogni caso paghi solo dietro presentazione delle "pezze d'appoggio".
Cordialità.
Avv. Vincenzo Di Giovanna
Egregio Sig. Gabriele,la clausola contrattuale indicata non e' di per se' prova di evasione,anche se puo' riferirsi ad un disegno prodromico di evasione,che si concretizzerebbe comunque al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi;per il resto condivido il consiglio dei Colleghi di richiedere formalmente la restituzione delle somme versate in piu' e di sollecitare una modifica del contratto.Cordialmente Avv.Alfredo Guarino Napoli
Non c'entra la vessatorietà della clausola. Semplicemente, ove fossero riferite alle sole spese condominiali, se quanto previsto dal contratto supera il rendiconto può chiedere indietro la differenza.
Concordo con il Collega che ha risposto in precedenza: occorre analizzare il contratto di locazione. Ad ogni modo, da quanto riferisce nel quesito, sembrerebbe esserci una qualche ambiguità tra le spese condominiali effettivamente sostenute e quelle indicate in contratto. In considerazione che le spese condominiali mensili sono di gran lunga inferiori a quelle indicate nel contratto, a mio avviso potrebbe chiedere intanto al locatore la restituzione delle somme versate in più a titolo di "spese condominiali" (documentando la sua richiesta sulla base delle spese condominiali effettive), in attesa - se opportuno - di rivedere la clausola contrattuale attraverso una modifica del contratto.
Cordiali saluti.
avv. Maria Rosalia Megna