Buongiorno, il problema è il seguente. Stiamo comprando una casa e la nostra banca (per la pratica del mutuo) chiede ai venditori un documento che attesti la rinuncia del diritto di abitazione da parte del titolare. Questo documento che ha un costo intorno ai 3 mila euro risulterebbe necessario per la banca. Senza di esso non rilasciano il mutuo.
Il notaio dice che è un documento che in realtà non serve. La domanda è chi deve sostenere il costo di questo documento, noi o i venditori?
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In realtà il Notaio ha dato una risposta corretta. Ma se la banca lo ritiene indispensabile, onde evitare perdite di tempo, lo dovrebbe dare la parte che ha interesse alla conclusione della pratica.
Altrimenti si ritiene necessario un cambio di banca, cercandone una che agisce senza la richiesta del documento.
Buongiorno,come Le ha correttamente riferito il Notaio, il documento richiesto non è necessario ai fini della concessione del mutuo, purtuttavia se la banca lo pretende, dovrà necessariamente ottenerlo. In questo caso, sentirei un'altra banca o divida detto costo con il venditore.
Resto a disposizione.
Avv. Tiziana Vianello
nel momento in cui io decido di vendere casa è ovvio che rinuncio al diritto di abitazione, non posso abitare in una casa non mia, su questo sono con il notaio. Tuttavia le banche sono famose per la burocrazia inutile ma per loro necessaria, il loro costo dovrebbe essere equamente diviso perchè interessa ad entrambi avere quella dichiarazione, salvo ovviamente diversi accordi fra di voi................