Buonasera,
spiego il mio problema: sono separato da 11 anni, ora ho chiesto il divorzio alla mia ex moglie, la quale tramite il suo legale mi ha comunicato con decreto ingiuntivo di volere il 50% delle spese straordinarie sostenute, nel senso io fino ad ora le ho corrisposte nella misura del 50% e ora il suo legale ha visto che nella sentenza di separazione non era menzionata detta percentuale quindi mi accolla anche l'altro 50% sostenendo che non essendo menzionato le spese extra sono tutte a carico mio. Può farlo?
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Buongiorno Walter,
La legge non disciplina specificamente il caso in cui le spese straordinarie non siano state concordate tra i coniugi al momento della separazione, pertanto in situazioni analoghe è bene fare riferimento agli orientamenti giurisprudenziali.
La giurisprudenza era prima orientata a ritenere necessario il consenso di entrambi i coniugi nella suddivisione delle spese straordinarie, ma recentemente tale orientamento è mutato.
Con ordinanza n. 16175 del 20 luglio 2015 la Corte di Cassazione ha statuito che entrambi i coniugi debbano contribure alle spese straordinarie sostenute nell'interesse dei figli, anche qualora esse non siano state concordate.
Tali spese devono però risultare utili e proporzionate al tenore di vita condotto dai coniugi.
Pertanto, secondo quest'ultimo orientamento giurisprudenziale, non è motivata la richiesta, da parte del collega di controparte, del pagamento della seconda metà delle spese ex lege.
Esse, infatti, vanno ripartite in parti uguali tra i coniugi in ossequio al generale principio del dovere di mantenimento costituzionalmente tutelato.
Buonasera,
per poterle rispondere è necessario poter leggere almeno la sentenza, in quanto normalmente il regime delle spese straordinarie è nella misura del 50% a carico di ciascuna parte, è quidi necessario capire perchè nel Suo caso sarebbe stato applicato un principio diverso e se è davvero questa l'interpretazione da dare.
Fatto ciò è necessario valutare il tipo di spese per le quali Le viene chiesto il pagamento e se queste non siano cadute in prescrizione e cioè non possano essere più richieste. Se da 11 anni a questa parte queste spese non sono state richieste è probabile che il diritto del coniuge di esigerle sia di fatto prescritto. Si rechi di corsa da un avvocato!
Buona fortuna
Egregio Sig. Walter,
per poter procedere ad una corretta interpretazione delle condizioni di separazione e quindi rispondere al Suo quesito è necessario leggere il testo integrale della sentenza di separazione, .
Qualora desideri approfondire la questione il mio studio è a Sua disposizione.
Cordiali saluti.
Avv. Lucilla Navarra
Non credo proprio.
Le rare volte in cui non è stabilita la suddivisione pro quota al 50%, viene esplicitata la differente percentuale all'interno del provvedimento e motivata.
Cordialità
Gentile signor Walter,
innanzitutto lei ha un termine di 40 giorni dalla data in cui ha ricevuto il decreto ingiuntivo per opporsi e far valere le sue ragioni.
Per poter dare una risposta esaustiva è necessario visionale il decreto ingiuntivo e la sentenza di separazione.
Allo stato non mi è possibile rispondere.
Cordiali saluti
Bel meriggio Walter! È estremamente difficile dare un parere senza poter esaminare il provvedimento relativo alla separazione..in tutti i modi se in tale provvedimento è stabilito che lei debba pagare il 100% delle spese straordinarie, il decreto ingiuntivo è fondato. Se non è scritto alcunchè il decreto ingiuntivo potrebbe anche essere opposto. Sono a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Buongiorno Walter,
La legge non disciplina specificamente il caso in cui le spese straordinarie non siano state concordate tra i coniugi al momento della separazione, pertanto in situazioni analoghe è bene fare riferimento agli orientamenti giurisprudenziali.
La giurisprudenza era prima orientata a ritenere necessario il consenso di entrambi i coniugi nella suddivisione delle spese straordinarie, ma recentemente tale orientamento è mutato.
Con ordinanza n. 16175 del 20 luglio 2015 la Corte di Cassazione ha statuito che entrambi i coniugi debbano contribure alle spese straordinarie sostenute nell'interesse dei figli, anche qualora esse non siano state concordate.
Tali spese devono però risultare utili e proporzionate al tenore di vita condotto dai coniugi.
Pertanto, secondo quest'ultimo orientamento giurisprudenziale, non è motivata la richiesta, da parte del collega di controparte, del pagamento della seconda metà delle spese ex lege.
Esse, infatti, vanno ripartite in parti uguali tra i coniugi in ossequio al generale principio del dovere di mantenimento costituzionalmente tutelato.
Buongiorno.
Bisognerebbe anzitutto leggere il testo integrale della condizione di divorzio nella quale si menzionano le spese straordinarie (o meglio:sarebbe opportuno leggere la sentenza per esteso ed anche il ricorso...) per poter poi procedere con una corretta interpretazione della clausola,anche in relazione a quali spese siano considerate straordinarie.
Infatti, occorrerebbe poi anche verificare quali spese si tratta per vedere se effettivamente le stesse siano o meno considerate straordinarie.
Se vi sono spese non considerabil o non considerate straordinarie per giurisprudenza o volonta delle parti, il decreto ingiuntivo può infatti venire tranquillamente opposto.
Gentile Signore
è necessario leggere il provvedimento di separazione dove generalmente sono indicate anche disposizioni in merito alle spese straordinarie. Qualora le richieste della signora siano infondate può opporsi nei termini di legge.
Sono a Sua disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti
Avv Loredana De Simone
Buongiorno signor Walter,
per poter darle una risposta esaustiva occorre sapere tutte le condizioni economiche della separazione.
Cordiali saluti
Avv. Emanuela Costa