spese straordinarie da rimborsare?

Gentile Emiliano,
Il Consiglio Nazionale Forense ha stilato un protocollo, di poi inviato nel 2017, a tutti i consigli degli ordini degli avvocati, con il quale ha stabilito in modo analitico quali sono le spese rientrati nell'assegno e quali sono da considerarsi extra assegno.
Le spese extra assegno obbligatorie, quelle per le quali non è richiesta la previa concertazione tra i genitori, sono quelle riguardanti: libri scolastici, spese sanitarie urgenti, acquisto di farmaci prescritti ad eccezione di quelli da banco.
AVV Marina Ligrani

Gentile Emiliano,
Il Consiglio Nazionale Forense ha approvato le "Linee Guida per la regolamentazione delle modalità di mantenimento dei figli nelle cause di diritto familiare", elaborate in unione con la Commissione "famiglia" e le associazioni di settore.
Le linee guida sono state diffuse presso tutti i Consigli dell'ordine degli avvocati sul territorio tramite un protocollo del 29 novembre 2017 e dunque a queste v'è da parte della giurisprudenza un riferimento fondamentale.
Secondo la previsione di cui le ho detto sono da considerarsi spese extra assegno quindi obbligatorie, per le quali non è richiesta la previa concertazione tra i genitori anche quelle mediche, l' acquisto di farmaci prescritti ad eccezione di quelli da banco.
AVV Marina Ligrani

Gentile Emiliano,
è da considerarsi una spesa straordinaria in quanto imprevedibile.
Nel contributo ordinario sono comprese solamente le spese prevedibili relative alla quotidianità dei figli.
Cordiali saluti.
avv. Francesca Minutolo

Dalla giurisprudenza maggioritaria può ritenersi ragionevolmente che sono da considerare ordinarie quelle spese destinate al soddisfacimento dei bisogni e delle normali esigenze di vita quotidiana della prole, quindi già sostenuti nell’assegno per il mantenimento della prole (come l’acquisto dei libri scolastici o dei medicinali da banco; le visite di controllo routinarie, l’abbigliamento, ecc.), al contrario, sono straordinarie tutti quegli esborsi sostenuti per fronteggiare eventi imprevedibili o eccezionali, quindi diretti al soddisfacimento di esigenze non ricorrenti, non quantificabili e determinabili in anticipo, o comunque non in linea con il consueto tenore di vita della famiglia e con le capacità economiche dei genitori (come un intervento chirurgico o la fisioterapia, ma anche le lezioni private o l'acquisto di un motorino, ecc.). Poi tra le spese straordinarie vi sono quelle che non richiedono il preventivo accordo dei genitori sulla spesa, come per l'acquisto dei libri scolastici, per le visite sanitarie urgenti, l'acquisto di farmaci prescritti ad eccezione di quelli da banco, gli interventi chirurgici indifferibili (sia presso strutture pubbliche che private), le cure ortodontiche, le cure oculistiche e le cure sanitarie e protesiche, il bollo e l'assicurazione per il mezzo di trasporto acquistato con l’accordo di entrambi i genitori. Di conseguenza, nello specifico l'integratore (alimentare) prescritto dal medico per ottimizzare le condizioni di salute del figlio se non afferisce agli abituali trattamenti terapeutici ma si configura come una spese non prevedibili e non consuetudinaria, secondo il criterio sopra esposto, costituisce una spesa straordinaria e quindi rimborsabile nella misura percentuale stabilita dal giudice nel provvedimento relativo al mantenimento al genitore che l'anticipa nell'esclusivo interesse del figlio. Cordialmente, studiolegalechiera.