Stima del bene immobile e rinuncia all'eredità
Buongiorno gentili avvocati,
5 cugini sono chiamati all’eredità di un sesto cugino deceduto da alcuni anni.
Quest’ultimo era titolare di una quota pari ad 1/8 di una casa di famiglia in comunione tra tutti e 6 i cugini (2 quote da 2/8 e 4 quote da 1/8).
Il cugino deceduto aveva alcuni debiti dei quali non si conosce l’entità.
Uno dei cinque cugini ha già rinunciato all’eredità del de cuius in qualità di fratello.
Se tutti gli altri cugini rinunciassero (e con loro i relativi rappresentanti fino al 6° grado) e la quota fosse devoluta allo Stato quanto sarebbe gravoso procedere alla vendita sul mercato o ad uno dei cugini della casa? Qualora uno dei cugini decidesse di accettare con beneficio di inventario, per stabilire il valore della quota del cugino deceduto si procederebbe alla stima dell’abitazione. Se la successiva vendita dell’immobile risultasse in concreto migliore o peggiore del valore di stima cosa accadrebbe nei confronti degli eventuali creditori del cugino defunto?
Grazie mille,
L.