Straordinari e permessi non pagati dall'azienda, legittimato a fare meno ore?
Inviata da Luca. 16 mag 2020
Buonasera, spero che qualche avvocato del lavoro possa aiutarmi.
Il punto è questo: il CCNL del mio settore prevede 40 ore di lavoro settimanali con pagamento di straordinari / banca ore.
L'azienda per cui lavoro gestisce in modo grossolano i turni di lavoro dei dipendenti, arrivando a imporre SEMPRE 50 ore SENZA pagare alcuno straordinario. Lo stesso discorso viene fatto per i ROL , dato che ogni mese in busta paga vengono segnate 3 ore di ROL GODUTE quando nessuno le richiede o ne usufruisce, quindi sono permessi che non ci vengono pagati.
Alla luce di tutto ciò vorrei sapere: sarei legittimato a non rispettare alla lettera i turni (Si tratta di un locale pubblico con più dipendenti, quindi non lascerei alcun settore scoperto), entrando più tardi o staccando prima quando possibile, non facendo comunque mai meno di 40 ore? O sarei passibile di sanzioni anche se reputo di essere nel giusto? Grazie.
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Gentile Luca,
in linea di massima il datore di lavoro è tenuto al pagamento degli straordinari dalla 41° alla 48° ora con una percentuale di maggiorazione rispetto alla paga oraria di base, solitamente ulteriormente aumentata per le ore straordinarie oltre la 48° ora. Le percentuali dipendono dal CCNL di riferimento. Così come il CCNL potrebbe prevedere la flessibilità oraria, per cui le ore ore di straordinario (in una determinata quantità prefissata dal CCNL) possono venir compensate con riduzioni d'orario. Ad es. se una settimana lavora 2 ore in più rispetto all'orario concordato, la settimana successiva potrebbe lavorare due ore in meno. La regolamentazione della flessibilità oraria dipende dal CCNL. In ogni caso deve essere concordata con il datore di lavoro.
Pertanto, nella sua situazione, non potrebbe auto-ridursi l'orario di lavoro per compensare le ore di straordinario non pagate. E' necessario concordare tale modalità con il datore di lavoro. Altrimenti potrebbe rischiare una sanzione disciplinare.
Quindi, è necessaria una comunicazione formale al datore di lavoro in cui si chiede il pagamento delle ore straordinarie, oppure una richiesta di flessibilità oraria.
Questo in linea generale, infatti per fornirle un parere preciso e completo, dovrei visionare la documentazione (CCNL, contratto, buste paga...).
Se dovesse aver bisogno di una consulenza, non esiti a contattarmi
Gent.mo sig. Luca,
il datore di lavoro non può pretendere sistematicamente un orario straordinario rispetto a quello ordinario di 40 ore settimanali, né può di certo omettere di pagargli gli straordinario che ha fatto. Lei può pretendere di svolgere il suo orario ordinario, dando disponibilità all'occorrenza per alcune ore di straordinario. Le preciso inoltre che ha diritto di chiedere il pagamento degli straordinari, oltre alla relativa contribuzione. Le consiglio di rivolgersi ad un Avvocato affinché venga valutata la sua posizione prima di prendere qualsiasi iniziativa.
Cordiali saluti
Il lavoratore è obbligato a fare ore straordinarie nel caso in cui lo preveda il CCNL, oppure in casi eccezionali (quando non sia possibile "utilizzare" altri dipendenti). In tutti gli altri casi può legittimamente rifiutarsi e quindi deve solo rispettare l'orario previsto nel contratto di assunzione.