Buongiorno,
mia moglie sostiene di non amarmi più e vuole la separazione. Io subisco la sua scelta e a detta della ASDI le dovrei passare gli alimenti per le figlie e il mutuo della casa visto che lei ha un reddito molto basso. Io rimarrei con 1000 euro al mese e quindi mi è impossibile trovare casa per gestire le figlie nelle giornate a me assegnate. A lei entrano in tasca 2100 euro tra gli alimenti e il suo reddito. Perché devo rimetterci io visto che la separazione la vuole lei?
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Salve Ivan,
Come anticipatole da altri colleghi, sarà il giudice a stabilire l'importo dell'assegno di mantenimento che dovrà versare una volta avvenuta la separazione.
Nel caso in cui la stessa avvenga in maniera consensuale, potrà cercare di raggiungere un accordo con la moglie che tenga conto della situazione nella sua totalità.
Avv. Anna Realmuto
La legge stabilisce che i genitori debbano provvedere al mantenimento dei figli proporzionalmente al proprio reddito. Dunque stia tranquillo sul fatto che in sede di separazione il suo legale saprà tutelarla in tal senso ed in modo tale che venga rispettata la proporzionalità statuita dalla legge. Nel caso abbia ulteriori dubbi e lo ritenga opportuno mi rendo disponibile ad approfondire la risposta. Cordiali saluti.
Buongiorno,
bisognerebbe vedere prima i documenti e valutare sia la durata del matrimonio, che le vostre situazioni economiche complessive. Tuttavia, è chiaro che qualora vi siano dei minori, ad essi verrà assegnata la casa. In relazione all'affidamento, lo stesso sarà consentito condiviso con collocazione della madre accanto ai figlio per l'età degli stessi. Da qui, la casa alla madre. Tuttavia, essendoci disparità economica in suo favore, è opportuno valutare un assegno a lei d parte della moglie o altre forme economiche. Resto disponibile
Gent.mo sig. Ivan,
la proposta della ASDI è appunto una proposta, che nell'ambito di una separazione consensuale va valutata e approfondita nell'ottica di trovare il migliore accordo che non penalizzi nessuno e consenta a lei di mantenere un tenore di vita accettabile anche in considerazione di un affido condiviso delle figlie che suppongo minorenni.
A disposizione per ulteriori chiarimenti
Un cordiale saluto
Avv. F.C.
Buongiorno Signor Ivan.
Purtroppo Lei non può impedire la separazione e, visto che la subisce, sarebbe opportuno tentare un accordo con Sua moglie sulla base dei vostri rispettivi redditi ed esigenze economiche.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Buonasera signor Ivan,
Lei può, con l'aiuto di un avvocato, far valere, nella separazione da Sua moglie, il Suo punto di vista, la Sua situazione economica e le Sue richieste al fine di giungere ad una regolamentazione equa che tenga conto delle situazioni di entrambe le parti e non certo di una sola.
Naturalmente questo vale sia in una separazione consensuale che in una giudiziale.
Sono a disposizione per ulteriori informazioni Le fossero necessarie.
Cordiali saluti.
avv. Liana Bauccio
Gentile Sig. Ivan,
sarebbe opportuno che lei contattasse un avvocato per poter valutare meglio tutta la situazione. Lei ha fatto un calcolo approssimativo ma, l'importo a titolo di mantenimento per le figlie (per la moglie non vedo perché debba essere dovuto) viene, comunque, stabilito dal Giudice (se non vi è un accordo tra di voi) e non è detto che accolga la richiesta come formulata da sua moglie.
Cordiali saluti,
Avv. Redjan Sako
Buongiorno Ivan,
Le consiglio id rivolgersi ad un avvocato affinché valuti la richiesta di sua moglie per il proprio mantenimento e per il contributo al mantenimento delle figlie in ragione delle rispettive capacità economiche e dell'affidamento condiviso delle minori
Cordiali saluti
avv. Emanuela Costa