Successione donazione e nuovo matrimonio di padre vedovo
Salve,
ho perso mia madre solo tre mesi fa dopo una veloce malattia che non ci ha permesso di sistemare a livello ereditario quello che desiderava tanto lei, per andarsene tranquilla, per me e i miei due fratelli.
Il suo desiderio era che la casa intestata solo a lei ricevuta nel 1979 in eredita quando era già sposata con mio padre andasse a mia sorella. Mentre dei locali commerciali costruiti sempre nello stesso 1979 ma su un terreno acquistato esclusivamente da mio padre nel 1974 (e quindi che io sappia questi non rientrerebbero nella comunione dei beni visto l’anno di acquisto del terreno) il desiderio dei miei genitori era che questi andassero a me e mio fratello.
Il valore delle tre parti è più o meno simile e comunque noi siamo felici di questa eventuale divisione dei beni. Quindi siamo stati consigliati da un notaio di procedere in contemporanea con un atto di successione e di donazione per le proprietà di mio padre.
Fin qui tutto bene se non fosse che mio padre preso dallo sconforto e dalla solitudine ha conosciuto una donna, ma la cosa che più mi spaventa a parte il fatto di non riconoscere più l’uomo determinato che era che la signora vorrebbe celebrare un matrimonio evangelico con lui e lui è convinto che poi a lei potrebbe andare solo la reversibilità della pensione. Io non so cosa fare, opponendomi visto lo stato d’animo di mio padre rischierei di ottenere l’effetto indesiderato. Ma vorrei informarlo della condizione in cui metterebbe noi tre figli perché credo che a lei e ai suoi 4 figli avuti dal suo precedente marito a quel punto spetti di diritto qualcosa oltre la pensione in caso di una morte prematura di mio padre. E ho paura che possa impugnare anche gli atti di successione e donazione che in questo momento non so più se siano la cosa più giusta da fare.
Mi scuso per il messaggio molto lungo e spero di aver esposto al meglio le mie preoccupazioni.