Stimatissimi avvocati, vi ringrazio in anticipo per l'attenzione che vorrete dedicarmi. Ho ricevuto un avviso di chiusura delle indagini preliminari per due supposti reati, da allora è passato un anno. Il mio avvocato mi disse subito, esaminato il fascicolo, di stare tranquillo circa la fondatezza degli stessi (a nostro avviso nulla). Da quel momento è ormai passato più di un anno, vorrei quindi chiedervi se è normale e se ci sono dei termini temporali che impongano al pm la richiesta di rinvio a giudizio e la contestuale udienza preliminare del gup. È plausibile l'ipotesi di richiesta di archiviazione da parte del dato il tempo trascorso?
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Non è previsto un termine entro il quale il Pubblico Ministero debba disporre il rinvio a giudizio dopo l'emissione dell'avviso di conclusioni indagini e la decorrenza dei termini difensivi ad esso legati.
È previsto che ricevuta la richiesta di rinvio a giudizio il GUP fissi la relativa udienza preliminare entro cinque giorni.
Le consiglio di verificare in Procura lo stato del procedimento penale a Suo carico onde accertare gli adempimenti assunti dal PM dopo l'avviso di conclusioni indagini.
Se è stato archiviato di fatto non Le viene notificato.
Gentile Signora,
non vi è di fatto termine entro i quali una volta emesso il 415 bis e decorsi i 20 giorni da questo concesso per le richieste difensive (memoria o richiesta interrogatorio) il PM disponga la richiesta di rinvio a giudizio. Invero dispone il codice che entro cinque giorni dal deposito della richiesta di rinvio da parte del PM, il giudice debba fissare la relativa udienza.
Le consiglierei una verifica in Procura dello stato del procedimento onde capire dopo il 415 bis quali incombenti siano stati compiuti dalla Procura, potrebbe essere anche essere intervenuta l'archiviazione che non Le viene notificata e quindi non lo sa finché non controlla o non trattarsi di reati per cui è prevista l'udienza preliminare e quindi essere stato emesso un decreto di citazione a giudizio.