Tenuità del fatto (art.131-bis c.p.) - spese legali

Inviata da Stefano. 18 nov 2016 Diritto penale

Buongiorno,
ho sporto querela per minacce (art.612 c.p.).
In primo grado l'imputato è stato assolto dal Giudice di Pace per tenuità del fatto (art.131-bis c.p.). Tale formula era stata richiesta dalla difesa in subordine all'assoluzione perchè il fatto non costituisce reato.
Può l'imputato ricorrere in appello per avere un'assoluzione "piena"?
Il dispositivo riporta "spese processuali come per legge" e "spese di procedimento come per legge", cosa significa?
Se la sentenza diventasse definitiva in questi termini può l'imputato pretendere da me le spese da lui sostenute per il suo avvocato? Posso io pretendere da lui il rimborso per il mio avvocato?
Ringrazio.

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La legge prevede che in caso di particolare tenuità del fatto, i diritti del danneggiato potranno trovare adeguata tutela solo nel procedimento instaurato dinanzi al giudice civile, analogamente a quanto avviene in ipotesi di abolitio criminis.

Avv. Giuseppe Vadalà Avvocato a Milano

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