termine di grazia per uno sfratto

Buongiorno,
il termine di grazia ovvero la concessione della dilazione per procedere al pagamento dei canoni scaduti e non pagati nonche' delle spese legali liquidate dal Giudice, puo' essere richiesto dall'inquilino, anche personalmente, all'udienza di convalida, indicata nell'atto di citazione notificato all'inquilino.
A Sua completa disposizione per qualsiasi necessita'.
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini

Gentile Signor Tonino,
all'udienza prevista per la convalida dello sfratto (quella indicata nell'atto che ha ricevuto), si deve chiedere al giudice il c.d. “termine di grazia”, vale a dire un periodo entro cui saldare il proprio debito (vedi art. 55 l. n. 392/1978). Il giudice può assegnare un termine non superiore a 90 giorni, 120 in casi di particolari difficoltà economiche. Tale termine, tuttavia, che opera solo per le locazioni ad uso abitativo e non per quelle commerciali, può essere chiesto SOLO PER PAGARE TUTTI I CANONI SCADUTI E GLI ONERI ACCESSORI MATURATI SINO ALL'UDIENZA. Non basta quindi pagare solo una mensilità. Le segnalo però che, di fronte ad una “morosità incolpevole”, il conduttore può evitare lo sfratto accedendo all’apposito fondo istituito da un recente decreto.
Mi contatti se necessita di assistenza o di avere informazioni in più sul fondo morosità incolpevole.
Cordiali Saluti
Avv. Riccardo Galli di Piacenza

Buongiorno, occorre presenziare all'udienza fissata per la convalida e chiedere al giudice il termine di grazia sussistendo problemi economici. Tale termine è concesso solo per le locazioni ad uso abitativo.Il Giudice fissa una nuova udienza per verificare che il pagamento sia avvenuto e, in difetto, convalida lo sfratto.
avv.Roberta Quagliuolo