Mio nonno mancato nel 1994, ha fatto un testamento olografo più di 30 anni fa e adesso mia zia lo ha tirato fuori dal classico cassetto e vuole farlo pubblicare da un notaio.
Preciso che fino ad oggi i beni non sono mai stati divisi.
Nel testamento mio nonno dispone della maggior parte dei beni destinandoli ai 4 figli in parti molto disomogenee, indicativamente 50% 30% 10% 10%, dimenticando di citare un altro immobile di sua proprietà e senza tenere conto che era in regime di comunione dei beni con mia nonna morta alcuni anni dopo di lui.
Come nipote, posso impugnare il testamento anche se mio padre, che è uno dei 2 figli cui è stato destinato il 10% del patrimonio, è ancora in vita? Perchè mio padre per non questionare con i fratelli sarebbe dell'idea di lasciar perdere.
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Buongiorno, vero che Lei non può agire al posto di Suo padre (a meno che lui non rinunci all'eredità, cosicché il diritto di accettare passi a Lei), ma se prima o poi gli altri fratelli vorranno dividere, e non trovino un accordo tutti quanti, Suo padre sarà litisconsorte necessario nella causa divisionale promossa da chiunque altro, e/o nella procedura di mediazione...che potrebbe anche valere un tentativo.
Essendo in vita l'erede è vostro Padre, quindi lui potrebbe impugnare per la lezione della legittima, ma effettivamente bisogna considerare che si deve fare prima la collaZione dei beni ereditari, chiamare un tecnico e fare stimare l'intera eredità e vedere se non c'è stata nessuna lesione della legittima........il ché ha un costo