Salve,
sono stato fermato da dei carabinieri e perquisito insieme ad un mio amico. Non hanno trovato nulla. Però praticamente sono stato forzato a dare le risposte che loro volevano subendo minacce per incriminazioni a reati che non ho commesso, inoltre nel mentre mi obbligavano a ciò appena chiedevo delle informazioni riguardante la mia testimonianza mi rispondevano in modo vago e non vero dicendo menzogne. Con ciò posso far qualcosa per annullare la mia testimonianza o evitare di presentarmi in un processo qualora fosse ricevessi l'intimazione alla comparizione. Visto che tutto ciò mi sembra che sia contrario al principio di legalità.
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Buongiorno.
Per poter rispondere al quesito che sottopone sarebbe necessario avere maggiori informazioni circa le dichiarazioni che Lei ha reso ai carabinieri.
In ogni caso, può denunciare l'accaduto alla Procura della Repubblica oppure ritrattare o correggere le dichiarazioni rese qualora fosse citato come testimone in un futuro procedimento penale nei confronti del Suo amico.
Distinti saluti.
Avv. Stab. (Abogado) Rossana Delbarba
Gentile utente,
la libertà personale e del proprio domicilio sono valori inviolabili costituzionalmente garantiti. Ciò premesso ogni attività di qualsiasi organo dello stato deve essere garantista di tali valori. Comprese le indagini di polizia e magistratura nell ambito delle quali si possono sacrificare i diritti dei cittadini solo quando la legge, tutelando diritti ben piu ampi come quelli della intera collettivita, lo consenta. Lei ha fatto bene a collaborare con i carabinieri i quali svolgono semplicemente il loro lavoro. Ciò premesso, è suo diritto chiedere spiegazioni al capo pattuglia il quale è tenuto a fornirle salvo i casi di estrema urgenza laddove su ordine del magistrato la comunicazione delle contestazioni avvenga mediante canali stabiliti da codice di procedura penale all'indagato. Lei ha anche diritto ad una copia degli atti che sottoscrive fatte salve alcune modeste eccezioni ad esempio dichiarazioni rese in qualita di informatore su fatti in cui non e indagato. Ha diritto a rileggere e modificare le dichiarazioni rese prima di sottoscriverle. Le spetta copia del verbale di perquisizione personale o domiciliare che fra l'altro reca le motivazioni dell atto nei suoi confronti. Ha diritto prima che inizino le operazioni che le sia garantita l'assistenza di un legale o a seconda dei casi di una persona di fiducia purché prontamente reperibile. Se pensa di aver reso dichiarazioni diverse da quelle riportate in atti e di averle sottoscritte senza poterle controllare a seconda dei casi è opportuno consultare un penalista che sapra aiutarla come meglio puo fare. Se la mia risposta è stata per lei esauriente e utile le sarei grato se esprimesse gradimento in questo porttale nella mia home page. Grazie e cordialità
Egregio Sig. Marian,di certo non potra' evitare di essere eventualmente citato come testimone;potra' riferire che,in un clima di intimidazione,ha assenti to a domande che gia' contenevano le risposte Avv.Alfredo Guarino Napoli
Ha ragione.-
Se ha una copia di quanto da Lei sottoscritto (perché, diversamente, quello riportato autonomamente dai C.C., senza la sua firma di conferma, è carta straccia), me la inoltri via email, ai recapiti presenti sul sito.-
Per altro, sarebbe opportuno che mi chiarisca sia il contesto che il contenuto di queste dichiarazioni; anche al fine di valutare i profili di interesse in un futuro contesto processuale.-
Qualora non siano stati rispettati i dettami di legge, ed al ricorrere di alcune condizioni, si configura, a carico delle forze dell'ordine, il reato di perquisizione illegale.-
In attesa, Le porgo distinti saluti.-
Avv. Carlo Monaco