Sono stata assunta otto anni fa come collaboratore domestico svolgente funzioni di educatore, con TFR e tredicesime conteggiati in ogni busta paga, senza mia richiesta scritta. Ora sono stata licenziata senza giusta causa e, informandomi, ho notato che mi trovavo nella categoria C ... Forse la categoria esatta era la D?
Posso chiedere il pagamento delle eventuali differenze retributive, causate da un errato inquadramento contrattuale, degli ultimi cinque anni, e di ulteriore TFR?
Grazie in anticipo per la cortese risposta.
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Buongiorno, certo se ritiene di essere stata inquadrata in un livello errato , può chiedere le differenze retributive, ovviamente anche in termini di tfr. Tuttavia, in caso di contestazione, dovrà essere in grado di dimostrare che lei possedeva effettivamente le caratteristiche proprie di quel livello .
Gentile Signora,
innanzitutto può impugnare il licenziamento, qualora esso non sia avvenuto legittimamente. Con tale contestazione può annoverare tali richieste, previa prova dell'inquadramento superiore e calcolo dei conteggi di tutto ciò Le spetterebbe.
Cordiali Saluti.
Avv. Valeria Cecere del Foro di Bologna
Certo, se ritiene e può provare che le mansioni svolte era certamente superiori a quelle contrattualmente delineate ha pieno diritto al riconoscimento delle differenze retributive e del TFR per differenza.
A disposizione
Va valutata con esattezza la sua posizione lavorativa, le mansioni svolte, la tipologia del datore di lavoro, ed in caso di rispondenza del caso che la riguarda, potrà chiedere tutto quello che le spetta