Attualmente sono in fase di trattative divorzili. Il mio ex ha proposto di trasferirmi la proprietà della casa coniugale che attualmente è al 50% ciascuno (con 10 anni di mutuo già pagati ed altri 10 ancora da pagare). In cambio si libererebbe del pagamento mensile della metà del mutuo e chiederebbe l'eliminazione dell'assegno di mantenimento del figlio. Resterebbero a suo carico le sole spese straordinarie relative al figlio.
Al di là della convenienza della proposta su cui ci sarebbe da trattare (circa l'assegno di mantenimento) mi chiedo se la cosa sia legale e priva di insidie.Posto ciò, mi chiedo se l'immobile potrà essere intestato a me medesima considerato che il trasferimento sostituirebbe/integrerebbe il mantenimento del filgio e non il mio.
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Gent.le sig.ra Roberta, i fatti da lei prospettati ricoprono diversi aspetti problematici sotto il profilo giuridico.
1) la cessione della quota di un immobile con un mutuo deve essere fatta anche con il consenso della banca, soprattutto se vi è un accollo del finanziamento, solo in capo ad uno dei due intestatari.
2) il mantenimento del figlio non riguarda la cessione dell'immobile e il valore che si ricaverebbe, casomai potrebbe valere come una tantum per il suo mantenimento, qualora sia previsto. Ma siccome mi sembra di capire che sia lei ad acquistare la quota, non siamo in questo caso.
E una questione da valutare attentamente.
Cordiali saluti
Avv. Citterio Fabio
Nessun pm e giudice avallerebbe una proposta ove il figlio non percepisca più il mantenimento.
A questo punto lei potrebbe pagare il mutuo per intero facendosi trasferire l'immobile che equivarrebbe quasi all'assegno di mantenimento che il padre vorrebbe eliminare.
Dubbi più che legittimo i suoi. L'ipotesi avrebbe potuto essere considerata se mirata ad evitare un assegno divorzile. Non può valere in sostituzione del contributo al mantenimento di un figlio.
Il mantenimento dei figli minori è un obbligo che incombe in capo ad entrambi i genitori.
Suo marito non può decidere di esimersi dal contribuire al mantenimento di Suo figlio pertanto.
Sarebbe una condizione che ritengo non sarebbe omologata dal giudice.
Quanto al trasferimento della proprietà della casa coniugale nella misura del 50 % nessun problema, ma non come contropartita del mantenimento al figlio.
Cordiali saluti.
Avv Lavinia Misuraca
Foro di Modena
Gentile signora Roberta,non credo possibile perché perderebbe i diritti del minore,a meno che non possa fornire la prova certa di potervi provvedere,eventualmente prevedendo nell'atto l'onere di non vendere o lodare l'immobile sino all'autosufficienza del minore.Cordialmente avv.Alfredo Guarino Napoli