Truffa online, parte lesa

Inviata da stefano. 13 gen 2016 Risarcimento danni

Buonasera,
sono stato truffato facendo un acquisto online. Ho denunciato il fatto e ora sono stato chiamato come parte offesa in processo penale dalla procura della repubblica.
Il "danno" non è grave, posso ritirare la denuncia senza ulteriori richiami in tribunale o conviene andare avanti e chiedere risarcimento ecc? Quali possibilità ci sono? Grazie

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Egregio Signor Stefano, buongiorno.
La querela può essere ritirata a condizione che il reato non sia stato rubricato come aggravato e, quindi, procedibile d'ufficio (nel qual caso anche la remissione della querela non interromperebbe il procedimento).
Per quanto riguarda la richiesta di risarcimento dei danni occorrerebbero più elementi per valutarne l'effettiva opportunità.
Tenga, comunque, presente che, anche rimettendo la querela, potrebbe agire in sede civile nei confronti del responsabile per il risarcimento.
Nella speranza d'aver risposto in maniera chiara ed esaustiva al quesito posto, resto a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e/o approfondimenti.
Con i più cordiali saluti.
Avv. Simone Rinaldini

Avv. Simone Rinaldini Avvocato a Sassuolo

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Se il danno non è grave, veda di contattare l'avvocato dell'imputato [sul decreto da Lei ricevuto ne sono indicati gli estremi ed il foro di appartenenza: cerchi il sito del relativo consiglio dell'ordine degli avvocati, e lì troverà indirizzo ed utenze fisse e cellulari] per una definizione stragiudiziale della vicenda: dietro versamento di una somma pari al danno ricevuto, Lei provvederà a ritirare la querela a suo tempo avanzata.
Chiaramente tutto ciò è possibile solo se si tratti di truffa c.d. "semplice" (cfr. art. 640 comma 1 c.p.); per come solitamente accade per le c.d. "truffe online".
A Sua disposizione per ulteriori chiarimenti, ivi compreso l'eventuale contatto con l'avvocato dell'imputato.

Avv. Carlo Monaco

Avv. Carlo Monaco Avvocato a Cosenza

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Buon giorno,
Nel procedimento penale la parte offesa viene notiziata della prima udienza contro il reo (imputato) al fine di permettergli di costituirsi come parte civile con un difensore.
La costituzione sopra citata, in caso di condanna del l'imputato, le permetterà di ricevere una somma di denaro per rimborsare la perdita subita, un eventuale risarcimento del danno(se richiesto) e le spese legali.
Se ha intenzione di chiedere almeno la restituzione della somma sottratta le consiglio di costituirsi perché procedere con una azione civile ha più costi.
Nel caso che non si costituisca come parte civile lei verrà comunque chiamato come testimone e verrà escusso.
In fine, solo se il reato è procedibile a querela lei potrà ritirare la stessa, altrimenti procederebbe comunque d'ufficio e lei verrà chiamato comunque come testimone (anche se la rimette).
Per verificare bisogna leggere i reati di cui al capo d'imputazione.
Comprendo che lei non è molto interessato alla modica somma, ma con un risarcimento dei danni potrebbe aumentare.
La invito a contattarmi per ulteriori chiarimenti.
Cordialità
Avv deborah bozzetti

Studio Legale Bozzetti Avvocato a Milano

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Gentile Stefano,
Nel suo caso non è sufficiente proporre la remissione di querela, in quanto l'imputato dovrebbe accettarla.
La remissione di querela infatti, è l'atto con cui la persona offesa dal reato chiede la revoca della querela. Per essere efficace e per produrre l'estinzione del reato, la stessa deve però essere accettata dal querelato. l'imputato potrebbe, anche, avere interesse, se innocente, a dimostrare attraverso il processo, la sua completa estraneità al fatto-reato che le è stato addebitato, soprattutto se il danno non è di ingente gravità, inoltre, bisognerebbe verificare se il querelato ha tenuto comportamenti processuali tali da ricusare implicitamente o espressamente la remissione.
Per effettuare una valutazione prognostica sull'esito del processo bisognerebbe conoscere ulteriori elementi.
Rimango a disposizione.
avv. Marina Ligrani

Avv. Matrimonialista MARINA LIGRANI Avvocato a Potenza

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Egr, stefano,
potrebbe rimettere la querela, salvo che non sia stato configurato un reato procedibile d'ufficio. In ogni caso per avere effetto la remissione di querela deve essere accettata dall'imputato.
Per quanto riguarda la possibilità di risarcimento occorre capire chi è l'imputato e leggere i documenti del procedimento.
Io non rinuncerei a meno che non abbia motivi specifici

Studio Legale Vitelli Avvocato a Latina

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