Ho comprato una villetta a schiera. La mia è l unità di testa di un edificio composto da 4 villette a schiera. La mia è la più vicina alla vasche nere dove scarichiamo. Gli scarichi dei tre vicini confluiscono in un unico tubo che confluisce nel mio, scaricando quindi tutti sulla mia linea. Posso oppormi a questo? In caso di lavori, i vicini sono obbligati a contribuire? Spero di essere stato chi. Grazie in anticipo per i riscontri
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Buongiorno,
da quello che comprendo dal Suo quesito, le villette a schiera (tra le quali anche quella si Sua proprietà) fanno parte di un unico condominio. Ebbene in questo caso il tubo di scarico nel quale confluiscono le tubazioni delle altre unità immobiliari dovrebbe essere di proprietà condominiale, pertanto tutti dovreste partecipare alle relative spese in base ai millesimi di proprietà individuale.
Inoltre, qualora Lei volesse modificare l'attuale situazione potrebbe chiedere all'Amministratore di porre il problema tra i punti all'ordine del giorno in un'Assemblea condominiale.
Se invece formalmente non è costituito alcun condominio, Lei e gli altri proprietari dovreste mettervi d'accordo per la gestione delle spese relative a questo scarico comune.
Se la predetta via non è percorribile, non Le resta che rivolgersi al Giudice per la nomina di un Amministratore di condominio che gestisca la problematica nell'interesse comune.
Spero di esserLe stata d'aiuto, resto a disposizione.
Cordiali saluti
Buongiorno,
secondo la normativa civilistica la presenza di una tubazione comune per gli scarichi potrebbe configurarsi come una servitù prediale a favore delle altre villette a schiera nei confronti della Sua proprietà.
Le servitù possono sorgere per contratto, per destinazione del padre di famiglia o per usucapione. Se lo scarico degli altri vicini è avvenuto senza la Sua opposizione per un lungo periodo, potrebbe essere difficile opporsi, in quanto tale situazione potrebbe essere considerata una servitù di scarico. Tuttavia, se si tratta di una situazione recente o non formalmente autorizzata, bisognerebbe esaminare il contratto di acquisto dell’immobile e gli atti relativi alla costituzione del complesso edilizio per capire se tale servitù sia stata pattuita espressamente.
Mentre, invece, in tema di spese di manutenzione delle parti comuni, l’art. 1117 c.c. stabilisce che, in un contesto di proprietà condivise, come può essere il caso degli impianti di scarico, tutti i proprietari che beneficiano di tali impianti devono contribuire alle spese per la loro manutenzione e riparazione, in proporzione all’utilizzo che ne fanno.
Se ha necessità di approfondire la questione, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo.
Restando a disposizione, molto cordialmente saluto.
Avv. Fabio Casaburo