Salve,
mi informo per avere piu certezze. Sono Mirella mio marito nel mese di luglio ha avuto una udienza preliminare per diversi reati da chiarire, ha preferito proseguire con il rito ordinario, la prima udienza sarà nel mese di gennaio, ad oggi ancora si trova agli A.D. La domanda e questa: la posizione non à transitata subito al colleggio? Il mio legale dice che si devono concludere vari ricorsi..un breve fuori margine c'è!..è normale che finite le indagini ancora sussiste la misura cautelare? Grazie
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Quando ci sono gravi indizi di colpevolezza e si ravvisa il pericolo di fuga o di inquinamento delle prove o di reiterazione del reato, il Giudice applica all'indagato una misura cautelare. La durata della misura cautelare varia a seconda della gravità del reato per cui si è indagati. Sempre tenendo conto della gravità del reato e della condotta della persona durante il periodo in cui è sottoposta alla misura cautelare, è possibile chiedere al Giudice di sostituire alla misura attualmente adottata una misura meno afflittiva fino al termine della durata della custodia cautelare, il cui tempo scontato sarà computato nella durata della pena che sarà eventualmente inflitta.
Buon giorno,
La misura cautelare si applica sulla base di gravi indizi di colpevolezza, pericolo di reiterazione del reato, pericolo di fuga, pericolo di inquinamento probatorio.
al fine di valutare se il giudice potrebbe revocare la misura bisogna vedere le motivazioni espresse nel l'ordinanza applicativa della stessa e nelle eventuali rigetti. Resto a disposizione per ogni chiarimento. Cordialità
Salve, senza conoscere l'imputazione (e altri dettagli procedurali) non è possibile risponderle. Comunque il legale del suo marito saprà seguirlo al meglio.
Cordiali Saluti
Buongiorno signora,
purtroppo la sua domanda non e' molto chiara quindi cerchero' di aiutarla sulla base di quello che ho intuito.
All'esito dell'udienza preliminare probabilmente è stato disposto il rinvio a giudizio di suo marito innanzi al Tribunale Collegiale e la prima udienza sara' a gennaio.
Suo marito puo' chiedere la revoca degli arresti domiciliari in qualsiasi momento al Giudice competente. In questo momento il Giudice competente e' il Tribunale Collegiale e quindi un' eventuale istanza va presentata li. Certo e' possibile che suo marito sia ancora riatretto, per poter essere scarcerato devono essere acaduti i termini massimi di custodia cautelare. Tale termini, previsti dal codice di procedira penale, variano a seconda del reato commesso e della fase processuale in cui ci si trova. Purtroppo non sapendo i reati commessi da suo marito mi e' difficile dirle di più ma certamente il Collega che vi assiste ve lo sapra' dire.
Cordiali saluti
Avv. Federica Gentile