Io sottoscritto...nato a...attualmente residente in...nel pieno possesso delle mie facoltà mentali dispongo del mio patrimonio come segue:
Nomino erede universale mia moglie..., riservando a ...l'usufrutto sull'intero patrimonio.
Ai miei figli... e .... la sola quota legittima a loro spettante.
data e firma
Ho ricevuto risposte discordanti.
Inoltre l'usufrutto sull'intero patrimonio non è un diritto di mia madre nonché lede la legittima. Giusto?
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Gentilissimo Fabio,
il testamento olografo deve essere scritto per intero, datato e sottoscritto di mano (cioè di proprio pugno, NON a macchina e/o al computer) del testatore.
Il testamento è nullo quando manca l’autografia o la sottoscrizione del testatore nel caso di testamento olografo.
Quando il testatore dispone di un usufrutto il cui reddito eccede quello della porzione disponibile o di parte di essa i LEGITTIMARI (moglie e figli del testatore) hanno una duplice e alternativa scelta:
1. di eseguire tale disposizione;
oppure
2. di abbandonare la nuda proprietà della porzione disponibile.
Se i legittimari sono più – come nel Vostro caso – occorre l’accordo di tutti perché la disposizione testamentaria abbia esecuzione.
In sede di pubblicazione del testamento olografo comunicherete al notaio la Vostra decisione, facendo presente che nel Vostro caso l’usufrutto sull’intero patrimonio eccede la quota disponibile di cui il testatore può disporre a favore di terzi.
A disposizione per qualsiasi altro chiarimento.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Katiuscia Castorino per Avv. Enrica Anerdi
Il testamento potrebbe essere valido. L'essenziale è che sia scritto a mano, datato e firmato.
In ogni caso sarebbe opportuna una verifica diretta del documento
A disposizione in caso di necessità
avv. Marco Rigoni
Il testamento, se scritto integralmente a mano dal testatore è valido, quindi non impugnabile sotto tale profilo.
Può essere invece impugnato se vi è una lesione di legittima, cioè se il testatore ha disposto la suddivisione dell'eredità non tenendo conto delle quote che la legge riserva ai legittimari (coniuge e figli).
Sua madre non ha diritto all'usufrutto, ma le è riservato soltanto il diritto di abitazione sulla casa coniugale, se non vi ha rinunciato o se non è intervenuta sentenza di divorzio.
Per capire se c'è stata lesione di legittima, bisogna valutare se l'usufrutto sull'intero asse ereditario - che effettivamente potrebbe configurare istituzione di erede e non sarebbe un semplice legato - vale più della nuda proprietà; in tal caso, vi sarebbe lesione della legittima stessa e quindi si può agire in riduzione.
In assenza di ulteriori elementi, la questione non può essere risolta.
Cordiali saluti
Andrebbe esaminato il documento integrale, ma mi pare che se scritto a mano, firmato e datato abbia valore. Altro è se lede la legittima, occorre stimare se è così, in tal caso lo può impugnare
Resto a disposizione
Il testamento mi sembra valido e quindi non può essere impugnato.
Semmai Sua madre, se vi è una lesione della quota di legittima, può agire in riduzione.
L'usufrutto non spetta a Sua madre. Le spetta solo il diritto di abitazione sulla casa coniugale.
Bisogna valutare se l'usufrutto sull'intero patrimonio vale più della nuda proprietà e pertanto capire se vi è una lesione ed eventualmente agire in riduzione.
Inoltre, ma non è il luogo per spiegarlo, vi sono dubbi sul legato di usufrutto sull'intero patrimonio, poiché viene ritenuto istituzione di erede. Quindi erede universale non sarebbe solo Sua madre ma anche l'usufruttuario (per alcuni).
Per maggiori chiarimenti conviene un contatto telefonico.