Sono Melina e ho lavorato per un agenzia di traduzione, prima di fare il lavoro ho mandato una mail per definire i termini: avrei fatto l'interprete per 5 giorni durante la fiera, mi avrebbero pagato 300 euro al giorno e mi avrebbero rimbordato le spese di vitto, il pagamento sarebbe stato a 90 giorni. A due mesi ho ricevuto solo metà del compenso e le spese, e non avendo un contratto da far valere, mi chiedo, fa fede quella mail?
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Gentilissima Lisa,
il punto e' un altro: a seguito dell'invio della Sua mail,?e' intervenuta una risposta da parte dell'Agenzia (anche per mail) con cui accettavano le Sue condizioni?
Cordialmente.
Avv.Silvia Parrini (FORO DI PISA)
Se ha una e-mail che contiene una proposta con indicazione di prezzi e modalità di lavoro, allora si ', può dirsi concluso un vero e proprio contratto. Cordiali saluti. Avv. Riccardo Galli
La E-Mail è un moderno mezzo di comunicazione ed ha lo stesso valore di di un atto scritto. Quindi, Ella può agire, eventualmente anche avanti al Giudice, sulla base della E-Mail. E' Tuttavia indispensabile che Ella abbia anche la proposta della Sua parte contrattuale.
A disposizione per ogni chiarimento e anche per esaminare la Mail, invio i migliori s
Buongiorno,
occorrerebbe valutare lo scambio di mail intercorso, ciò al fine di verificare se possa valere come proposta contrattuale o come accordo vero e proprio.
Resto a disposizione nel caso avesse bisogno.
Cordiali saluti
Avv. Francesca Cardini
Foro di Pisa
Se dallo scambio di mail si comprendono i termini dell'accordo vale come fosse un contratto.
Resto a disposizione
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La mail è valida, poi occorre verificare se non hanno mai risposto e se anche verbalmente abbiano accettato le condizioni.
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Buongiorno,
sono d'accordo con quello che dice il collega. Sicuramente la mail rappresenta una prova della celebrazione del contratto. Il mio studio si occupa, tra le altre cose, di recupero crediti. Se desidera che le gestiamo la questione, mi contatti. Un saluto
La email non è un contratto, ma una prova che effettivamente l'incarico c'è stato. Per il suo diritto al compenso, le consiglio di mandare una diffida a mezzo legale per far valere il suo diritto, dopodiché aspetti una risposta ed in base a quella decida l'azione da fare.
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Riterrei di si, ma comunque andrebbe esaminato il contenuto della email.
avv. Gianluca Rosato