Il Sig. X si reca da un notaio e deposita e fa registrare il Suo testamento. Ha due figli e dice di aver ripartito tutti gli immobili (che non sono pochi) di Sua proprietà in capo ai due. Ora, se il Sig. X, in forma splendida, decidesse di vendere uno di questi immobili che non si sa a chi sia destinato, il giorno dell'apertura del testamento cosa succede?
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Buongiorno,
il testamento è atto di ultima volontà e non è un atto recettizio (per atto recettizio si intende un atto la cui validità dipende dalla conoscenza che ne abbiano i terzi, come ad esempio una dichiarazione negoziale).
Il sig. X, quindi, non è vincolato alla sua dichiarazione testamentaria e non è obbligato a garantire a chicchessia che al momento della sua morte, nel suo patrimonio, ci siano i beni di cui ha disposto per testamento.
All'apertura del testamento, che non è detto sia l'unico testamento fatto dal sig. X, si potrà verificare se le disposizioni testamentarie ledono la quota di riserva spettante ai legittimari.
L'argomento è molto vasto., se desidera una consulenza più specifica può contattarmi tramite piattaforma o ai miei recapiti di studio.
La saluto cordialmente
Lidia Mussi
Il bene immobile venduto non può essere lasciato al figlio originariamente scelto (non essendoci più; il testamento non è un "preliminare" di vendita). Infatti, il giorno della pubblicazione del testamento si verrà a sapere quali beni sondo da dividere (il cd relictum). Alcuni beni andranno stimati mentre altri sarà più facile determinarli.
Si dovranno poi valutare anche tutte le eventuali donazioni dirette ed indirette compiute in vita dal testatore e successivamente si calcoleranno le quote di eredità ricevute.
Si potrà infine verificare l'eventuale lesione della quota di riserva di uno dei figli.
Le variabili da considerare sono molte.
Le consiglio quindi di fissare un incontro di consulenza con qualche avvocato esperto in diritto successorio (se vuole, io sono disponibile).
Cordialmente.
L'atto di vendita non deve eludere e ledere il diritto alla quota legittima di uno o di entrambi gli eredi testamentari. Bisognerebbe calcolare l'asse ereditario, dividerne il valore per quote e poi fare il raffronto. Se ha conoscenza di questi valori possiamo provare a farlo insieme (non gratis). Mi mandi una mail